La Nuova Sardegna

Nuoro, finisce in zuffa il raid animalista al circo

L’intervento delle forze dell’ordine fuori dal circo
L’intervento delle forze dell’ordine fuori dal circo

Zuffa tra alcuni giovanissimi animalisti e i dipendenti del circo Orfei da alcuni giorni in città: in due sono stati medicati al pronto soccorso. Motivo del contendere, alcuni manifesti imbrattati. Provvidenziale l'intervento di alcuni passanti, che hanno bloccato la rissa e chiamato i carabinieri

26 novembre 2010
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NUORO. Ogni anno è la solita storia. Arriva il circo, e gli animalisti manifestano. Un po' alla Greenpeace, animati dal sacro fuoco per la difesa dei diritti degli animali. Il benvenuto allo spettacolo del circo Orfei si è però concluso con uno scontro fisico dove le hanno buscate tutti. Circensi e ragazzini. Perchè gli animalisti alla fine altro non erano che questo: ragazzi che hanno imbrattato i manifesti del circo. Almeno uno di loro è finito all'ospedale.

Tutto è accaduto attorno alle sei di sera, nello spiazzo che si trova alla fine di viale Sardegna, abituale spazio dove viene ospitato il circo. Secondo una prima ricostruzione (poi è intervenuta la polizia), alcuni ragazzi sarebbero intervenuti per censurare i trattamenti cui verrebbero sottoposti gli animali del circo. Animati da questo spirito animalista, avrebbero imbrattato i cartelloni pubblicitari. Questo avrebbe provocato l'intervento dei circensi.

Tra i due gruppi è nata una zuffa, andata sempre più accendendosi, fino a che qualche passante non è intervenuto e ha chiamato le forze dell'ordione. Ora, se una delle due fazioni, quella dei circensi, lamenta un ferito «ufficiale», ossia uno degli inservienti, medicato dal personale del 118, c'è anche un altro ferito, vale a dire uno dei ragazzi «imbrattatori». È stato soccorso perchè perdeva molto sangue dal naso, nella contesa ha rimediato più di un colpo ed è stato trasportato all'ospedale di Nuoro per essere medicato.

Questi ragazzi, raccontano alcuni passanti, una volta che hanno espresso il loro dissenso sul circo a forza di pennarellate sui manifesti, si sono visti costretti dalla reazione dei circensi a fuggire. E hanno imboccato la strada che dalla fine di viale Sardegna porta verso viale Costituzione, inseguiti da una marea di inservienti del circo. E lì che sono intervenuti i passanti; sopratutto per sedare gli animi e riportare un po' di buonsenso tra i contendenti. Animi surriscaldati, parole grosse, da una parte le (legittime) aspettative dei circensi e dall'altra le proteste degli animalisti; nulla comunque che possa giustificare pestaggi, da una parte o dall'altra.

Ci penseranno le forze dell'ordine a stabilire chi, in questa vicenda, è andato oltre il dovuto, chi ha subìto i danni maggiori e le ferite più serie. All'occhio dei testimoni è sembrata sproporzionata la reazione del personale del circo, sopratutto per la scarsa potenzialità offensiva degli animalisti, giovanissimi armati di pennarelli e di slogan. Che, normalmente, tanto male non fanno; un po' più possono i pugni e gli schiaffi.

La polizia e i carabinieri hanno ascoltato i contendenti, e alcuni testimoni per capire chi ha aggredito chi. Nei prossimi giorni si vedrà se lo spettacolo fuori tendone avrà un seguito giudiziario.

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