La Nuova Sardegna

Oristano

Ospedale di Bosa il PdS chiama tutti alla mobilitazione 

di Alessandro Farina
Ospedale di Bosa il PdS chiama tutti alla mobilitazione 

Il consigliere regionale Augusto Cherchi: assemblea il 30 Invitati il consiglio comunale e i consiglieri regionali

26 giugno 2017
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BOSA. Sale la mobilitazione della Planargia contro l’ipotesi di ridimensionamento dei presidi sanitari pubblici nell’area. «Venerdì prossimo organizzeremo un incontro pubblico a Bosa, dove auspico la convocazione di un consiglio comunale aperto, prima che l’argomento relativo ai piccoli ospedali e soprattutto agli stabilimenti in zona disagiata arrivi all’attenzione della commissione regionale sanità»: parola di Augusto Cherchi, consigliere regionale del Partito dei Sardi e componente della Commissione Sanità in Regione. Cherchi annuncia le iniziative del partito nella città del Temo, dove si sono nuovamente accesi i riflettori dell’attenzione politica sul futuro dell’A.G. Mastino.

«Il 30 giugno alle 18 abbiamo in programma una conferenza a cui inviteremo l’intero consiglio comunale di Bosa e tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, compresi i consiglieri regionali eletti a Oristano». Fissati data e ora dell’appuntamento dove si discuterà di sanità: «Voglio precisare che in Commissione si è appena iniziato a esaminare, su linee generali, del futuro della rete ospedaliera, ma non siamo ancora entrati nel dettaglio sugli aspetti che riguardano i piccoli ospedali. Per quanto mi riguarda ho già incontrato il direttore generale ed il capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla Sanità. Incontri interlocutori che, insieme a quanto emergerà da altri appuntamenti, diventano evidentemente preparatori nella interlocuzione istituzionale in commissione» spiega Cherchi.

Il consigliere regionale del Pds comunque auspica «che il consiglio comunale di Bosa si riunisca in formale seduta per un confronto aperto all’intero territorio, a tutti i gruppi politici, ai consiglieri regionali, alle forze sindacali ed ai cittadini».

Una base per poi «allargare ad altre realtà della Sardegna - conclude Cherchi -, magari riunite proprio a Bosa, l’invito ad un incontro che veda una base più ampia delle realtà ospedaliere più piccole, ma non meno importanti nella nostra isola per garantire il diritto alla salute».



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