La Nuova Sardegna

Oristano

Turista olandese muore sulla strada per il mare 

di Enrico Carta
Turista olandese muore sulla strada per il mare 

Precedenza mancata all’incrocio tra la Provinciale per Putzu Idu e Riola Sardo La vittima aveva 63 anni. La moglie ricoverata in condizioni disperate a Cagliari

25 giugno 2017
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RIOLA SARDO. Dall’autoradio continuano a risuonare le note delle canzoni di quell’allegria estiva che si è appena spenta sull’asfalto riscaldato dal sole. Tutto intorno, dopo il botto sordo che aveva l’assurdo rumore della morte, è silenzio. L’incrocio che dalla strada delle borgate marine porta verso San Vero Milis è ancora una volta il palcoscenico della tragedia. È lì che, ieri mattina attorno alle 10, ha perso la vita un turista olandese di 63 anni. Matthijs Maarten è morto sul colpo, mentre la moglie Else Balbina (61 anni) lotta in condizioni disperate in un ospedale di Cagliari dov’è stata trasportata dopo un primo ricovero al San Martino di Oristano.

È stato un attimo, come sempre. La Clio presa a noleggio dal turista olandese viaggia sulla Provinciale numero 11. Arriva da Putzu Idu e viaggia in direzione di San Vero Milis. Deve attraversare l’incrocio pericolosissimo del lungo rettilineo che da Riola Sardo porta verso Is Arenas. La Clio ha di fronte alla linea dello stop, ma Matthijs Maarten non la vede o forse non vede che in quel momento arriva un’auto con a bordo due ragazzi di Narbolia. Impossibile frenare perché l’ostacolo si manifesta improvviso e non atteso. È lo schianto che fa ribaltare la Clio che finisce qualche metro più in là. Dentro l’abitacolo nessuno si muove più. Il guidatore è morto sul colpo, sua moglie respira ancora ma è da subito in condizioni disperate.

Fortunatamente almeno nell’altra auto A.F. e E.T., ragazzo e ragazza di 24 e 19 anni, hanno dei traumi non troppo seri. Una volta che si riprendono dallo choc del primo momento chiamano i genitori, mentre altri automobilisti avvisano immediatamente i soccorsi che non saranno semplici. Il lavoro del 118 è complicato dal fatto che i due corpi sono incastrati nelle lamiere e che i vigili del fuoco faticano prima di avere la meglio del metallo dell’auto e consentire agli altri soccorritori di estrarre i due coniugi. Quando ci si riesce il cuore di Matthijs Maarten ha appena cessato di battere. Quello di Else Balbina non è ancora fermo, ma i traumi subiti alla testa e in altre parti del corpo non lasciano troppe speranze. Le sue condizioni sono gravissime e il primo ricovero al San Martino di Oristano non è definitivo. Nel tardo pomeriggio c’è il trasporto a Cagliari per cercare una salvezza che appare difficilissima. Intanto sulla strada, vigilata dai carabinieri delle stazioni di Riola Sardo e di Cabras e dal Nucleo Radiomobile ai quali saranno affidati anche gli accertamenti sulla dinamica, c’è la Clio ridotta a un rottame. Ultima terribile cartolina di una vacanza che doveva avere il colore del mare e del sole, ma che ha conosciuto solo quello nero della morte.

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