La Nuova Sardegna

Oristano

Simaxis, nuovi miasmi dal cogeneratore 

di Simonetta Selloni
Simaxis, nuovi miasmi dal cogeneratore 

La denuncia del sindaco Giacomo Obinu: Cogen e Groil non rispettano l’ordinanza, nessuno interviene

30 maggio 2017
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SIMAXIS. L’ordinanza c’è dal 26 aprile scorso ma la disposizione firmata dal sindaco Giacomo Obinu che impone la sospensione delle attività dell’impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di proprietà delle società Groil Srl e Cogen Srl sembra essere sistematicamente ignorata. E infatti già negli ultimi giorni su tutta l’area artigianale aleggiano miasmi che rendono l’aria irrespirabile. Non è la prima volta, succede anche di inverno; ma le temperature altissime di questi giorni stanno intensificando il disagio.
«Ho ricevuto le telefonate di lamentela di tanti cittadini. La situazione è insostenibile, perché nonostante sia la polizia municipale che i carabinieri siano andati all’impianto per sollecitare l’applicazione ell’ordinanza, tutto sembra procedere come se non fosse stata mai emessa», sottolinea il primo cittadino. Giacomo Obinu non si è limitato a inviare gli agenti della polizia e ad avvisare i carabinieri. Ha chiesto anche un intervento immediato dell’Arpas, così come il mese scorso. In quel caso l’Agenzia fece un sopralluogo, ma alcuni giorni dopo. Gli odori non c’erano più, ma tutta una serie di incongruenze rispetto a quanto dichiarato nella documentazione prodotta dalle ditte per l'ottenimento dell'Autorizzazione integrata ambientale.
Non è chiaro se queste incongruenze siano rientrate; durante il sopralluogo dell’Arpas, i responsabili dell’impianto avevano dichiarato che le emissioni di miasmi al centro della segnalazione «potevano essere state causate da un malfunzionamento della pompa di trasferimento dell'acqua di colla al serbatoi, verificatosi in fase di avvio della lavorazione».
La questione, ora, è che in teoria quell’impianto dovrebbe essere fermo in forza dell’ordinanza. «Non so davvero cosa pensare, Ho scritto diverse volte alla Procura della Repubblica, presentando anche esposti circostanziati. Ho segnalato per conoscenza anche all’Arpas, alla Provincia, e ho informato il prefetto. Ma finora non sembrano esserci effetti e in più si è riproposto pesantemente il problema dei miasmi». C’è una sensazione di impotenza da parte del sindaco, soprattutto di fronte al fatto che l’ordinanza non venga rispettata e nulla si muova perchè questo avvenga.
«Speriamo che questa situazione incresciosa finisca quanto prima. Ecco perché abbiamo chiesto l’intervento dell’Arpas. Le segnalazioni degli odoro si stanno moltiplicando». Ma nessuno, a quanto pare, sembra intervenire. E le ordinanze continuano a essere ignorate.
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