La Nuova Sardegna

Oristano

Pensionato di Terralba legato, percosso e rapinato 

di Simonetta Selloni
Pensionato di Terralba legato, percosso e rapinato 

Giuseppe Pinna è stato affrontato da due banditi entrati di notte nella sua casa Dalla cassaforte portati via 30mila euro. L’anziano ritrovato dopo 12 ore

26 maggio 2017
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TERRALBA. I piedi legati con un cavo tv, i polsi con fascette da elettricista. In bocca, una vecchia canadese infilata per soffocare anche il più flebile rumore, e poi, per sicurezza, il nastro adesivo tutto intorno. E così il pensionato Giuseppe Pinna, 78 anni, mercoledì scorsa ha sperimentato la violenza a domicilio, il dolore fisico e la paura. Impotente, di fronte ai rapinatori, almeno due persone, che hanno atteso la notte per entrare nella villetta di via Firenze, dove sapevano che l’anziano, di giorno accudito da una badante, si sarebbe trovato solo.
Una rapina violenta, l’obiettivo la cassaforte dentro la quale c’erano contanti e gioielli, un valore complessivo di circa trentamila euro, sembra. Lui stordito, ferito e malmenato: i banditi l’hanno colpito al volto, hanno stretto forte le fascette ai polsi e il cavo alle caviglie. Abbandonato così, inerme, l’allarme soltanto ieri mattina dopo le dieci quando la badante è andata nella villetta e ha visto il cane fuori. Si è insospettita, ha chiamato un nipote dell’anziano e con lui ha trovato Giuseppe Pinna riverso per terra. Sofferente ma vivo, che quel che più conta. Perchè la memoria di rapine del genere finite in tragedia è fresca: nel 2010 a Tresnuraghes un pensionato di 74 anni, Mario Serra, morì per le conseguenze della brutale aggressione alla quale i rapinatori lo avevano sottoposto e per lo choc che ne era seguito. Questa volta non è andata così, meno male.
I banditi sapevano evidentemente come muoversi, nella casa che è stata comunque messa a soqquadro. Probabilmente i movimenti di Giuseppe Pinna erano stati accuratamente controllati, e non è escluso che i rapinatori abbiano compiuto qualche “sopralluogo” in precedenza. Sono entrati dal retro della villetta, nessuno li ha visti e non ci sono telecamere. Si sono accaniti sull’uomo picchiandolo, e non paghi di aver svuotato la cassaforte hanno rovistato ovunque, cercando probabilmente altri oggetti di valore.
Ieri, i carabinieri di Oristano e Terralba hanno lavorato per tutto il giorno alla ricerca di elementi utili alla identificazione degli autori della rapina. Tracce, impronte, qualunque cosa possa averli traditi e possa portare a dare loro un nome. Sono state sentite diverse persone, casomai qualcuno avesse percepito movimenti strani.
Giuseppe Pinna è stato portato all’ospedale del 118, dovrà starci per rimettersi dallo spavento e anche dai maltrattamenti che ha subito. Difficile che lui possa dare indicazioni. Troppo buio, troppo spavento, troppa violenza. Ma almeno è vivo.
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