La Nuova Sardegna

Oristano

Intesa per le aree verdi: la gestione ai volontari

di Alessandro Farina
Intesa per le aree verdi: la gestione ai volontari

Bosa, il sodalizio di Speranzampetta si occuperà del parco destinato ai più piccoli Il Comune spenderà 5mila euro per acquisto di attrezzature, panchine e luci

25 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. L’area verde di via Pischedda sarà presto aperta. Le difficoltà non mancano, e c’è da lavorare prima del taglio del nastro per adeguare la struttura, ma dalla riunione che il sindaco Luigi Mastino, alla presenza della vice sindaco Maura Cossu e dell’assessore Alfonso Campus, ha convocato lunedì pomeriggio emerge la disponibilità dell’associazione Speranzampetta e la volontà del Comune per aprire al pubblico l’area verde.
Questa sarà trasformata previo accordo con le famiglie in parco giochi per i più piccoli. Oltre alla presidente di Speranzampetta Onlus Elisabetta Ladu, all’incontro si sono presentate una decina di mamme dopo l’appello lanciato nei giorni scorsi sul necessario coinvolgimento delle famiglie perché finalmente anche nella città del Temo possa decollare un’area più sicura e alternativa a piazze e marciapiede per il tempo libero dei bambini. «La nostra idea - spiega il sindaco -, in collaborazione con l’Associazione Speranzampetta con la quale dovremo concordare una convenzione, è di aprire la struttura realizzata vicino alle scuole elementari di Bosa dal pomeriggio all’imbrunire, in via sperimentale fino a settembre».
Da parte di Speranzampetta c’è la disponibilità ma a certe condizioni, come quella di una assicurazione per quanti frequenteranno il parco, per siglare la convenzione con il Comune. L’associazione e il Comune sperano nel la collaborazione dei genitori per quella che anche per il sindaco Mastino si prospetta come una sorta di “autogestione” della struttura. «L’amministrazione non ha a disposizione il personale necessario a garantire l’apertura, per questo abbiamo optato innanzi tutto per la concessione a privati, attraverso due bandi purtroppo andati deserti», ricorda Luigi Mastino. Il Comune è determinato ad aprire la struttura, dopo le richieste in arrivo, ed è pronto a spendere 5mila euro per l’acquisto di giochi, posa di panchine, sistemazione di riflettori per l’illuminazione notturna e Wi-Fi.
Da determinare anche un regolamento che stabilisca ad esempio l’età dei bambini che potranno frequentare l’area verde, anche per evitare situazioni che possano incidere sulla sicurezza. Sulla gestione dell’area verde saranno presi ad esempio alcuni piccoli parchi giochi già operativi in alcuni paesi della Planargia, dove spesso i genitori accompagnano i propri figli per evitare l’utilizzo di piazze e aree pubbliche evidentemente non adatte per le esigenze di gioco e svago dei più piccoli.
In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative