La Nuova Sardegna

Oristano

Coldiretti nelle scuole per dire no agli incendi

di Michela Cuccu
Coldiretti nelle scuole per dire no agli incendi

Campagna informativa nel Guilcer e Barigadu destinata a primarie e secondarie Duemila alunni saranno coinvolti nel progetto di prevenzione contro i roghi estivi

25 maggio 2017
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ORISTANO. Va oltre la campagna informativa, l’iniziativa che Coldiretti, Campagna Amica, Snals-Confsal e Più Sardegna, hanno avviato nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del Guilcer e del Barigadu. “No al Fuoco” è lo slogan del progetto che ha portato alla distribuzione in cento classi di scuola di altrettanti manifesti con le immagini più drammatiche dei roghi che un anno fa devastarono il territorio. Oltre duemila gli alunni coinvolti in una iniziativa che punta a d affrontare con i bambini un tema importante come quello della prevenzione contro gli incedi e di una coscienza collettiva sulla difesa dell’ambiente, partendo anche dai rischi e i danni che i roghi estivi stanno provocando. Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, il presidente provinciale della Coldiretti, Giovanni Murru, ha ribadito come gli incendi estivi siano una piaga «che va eradicata. Non possiamo continuare a sopportare disastri come quelli provocati dal fuoco, che l’anno scorso hanno devastato il territorio infliggendo un durissimo colpo all’economia agricola già in fortissima difficoltà». “No al fuoco” è una campagna avviata già da qualche mese coinvolgendo gli alunni delle scuole primarie di alcuni dei centri maggiormente colpiti dagli incendi, come Sedilo e Ghilarza. «In stretta collaborazione con i docenti abbiamo potuto avviare un dialogo importantissimo con gli studenti, che hanno dimostrato estrema sensibilità al problema – ha detto Mario Di Rubbo, presidente dell’associazione Più Sardegna – i bambini hanno raccontato le loro esperienze e di quello che hanno sentito dagli adulti, soprattutto, hanno dimostrato una enorme sensibilità verso questi temi». La campagna informativa non si fermerà alla distribuzione dei manifesti. Gli alunni delle classi coinvolte hanno anche scritto dei temi con una serie di riflessioni e realizzato alcuni elaborati che diventeranno una mostra. A Sedilo, inoltre, a giugno, ci sarà un evento conclusivo: un concerto di musica sarda con la partecipazione anche di formazioni composte da giovanissimi, a sottolineare il coinvolgimento principale dei giovanissimi nell’iniziativa. Maria Giovanna Meles, di Snals-Confsal ha aggiunto come il progetto non si esaurirà, ma è destinato a continuare negli anni, estendendolo anche alle scuole superiori. «Una piaga come quella degli incendi si può sconfiggere solo attraverso una presa di coscienza della società e proprio per questo il nostro lavoro – ha detto Meles – è rivolto principalmente alle scuole. I bambini saranno i nostri principali alleati».
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