La Nuova Sardegna

Oristano

Ales, ancora polemiche sul Museo

Ales, ancora polemiche sul Museo

Le opposizioni accusano l’amministrazione, se ne parlerà domani in Consiglio

24 maggio 2017
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ALES. Non si placano le polemiche in paese a quasi due mesi dalla riapertura del Museo del Giocattolo tradizionale della Sardegna.
Con una interrogazione al sindaco il gruppo di minoranza chiede spiegazioni sui motivi che hanno indotto l'amministrazione ad avere acquisito un nuovo allestimento e averne installato solo una parte. Nel 2015, infatti, il Comune ha ottenuto dalla Regione un contributo di 60 mila euro «per il miglioramento degli allestimenti, delle aree di accoglienza e di servizio del Museo».
La struttura ha riaperto al pubblico dopo 15 mesi, tempo necessario per consentire i lavori del nuovo allestimento e affidarne la gestione.
I consiglieri di minoranza hanno sollecitato, con diversi interventi, la riapertura del Museo, evento celebrato lo scorso 1 aprile ancora una volta attraverso un sit-in per mantenere viva l’attenzione sull’importanza di salvaguardare le piccole strutture museali come quella della frazione di Zeppara che, con la raccolta dei giochi tradizionali, racconta un’epoca.
Tutta la vicenda del Museo nel corso degli ultimi mesi è stata una battaglia fatta a suon di interrogazioni.
«I consiglieri hanno l’onere di dover approfondire, perché c’è bisogno di fare chiarezza», scrive Il gruppo di minoranza. «Senza ripercorrere le vicissitudini di questi 15 mesi, compresa la particolarità delle tre gare, alla riapertura abbiamo un museo che pone interrogativi e perplessità», scrive l’opposizione che pone al sindaco tutta una serie di quesiti.
Il primo di questi riguarda proprio l’allestimento. «Vorremmo sapere se questo sarà quello definitivo, e sarebbe importante capire quali sono i motivi per aver acquisito un nuovo allestimento e averne installato solo parte».
Entrando nello specifico, i consiglieri Trudu, Mereu, Rossi e Cara chiedono di sapere dove siano «parcheggiati i nuovi allestimenti e banchi di lavoro non installati» e ancora perché non ci sia stata la dovuta attenzione per una adeguata esposizione della donazione dello scultore Pinuccio Sciola.
Le risposte non dovrebbero tardare. Arriveranno domani, nel corso del consiglio comunale convocato per discutere il bilancio 2017 e che prenderà in esame anche l’interrogazione sul Museo. Sarà lo stesos sindaco a rispondere alle interrogazioni, riepilogando così la storia di un museo che dovrebbe rappresentare, almeno secondo le intenzioni dell’amministrazione, uno dei fiori all’occhiello del paese.(iv.ful.)
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