La Nuova Sardegna

Oristano

Ritratti e storie al femminile

La mostra di Andrea Castro al Museo Diocesano
La mostra di Andrea Castro al Museo Diocesano

Inaugurata al Museo Diocesano la mostra dell’artista colombiana Andrea Castro

22 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Ritratti di donne, tra immagini del passato e riletture contemporanee, fatte con l’occhio dell’artista attraverso lo strumento della macchina fotografica. Così l’apparecchiatura diventa mezzo per esprimere, come il pennello sulla tela per il pittore.

E non è un caso che Andrea Castro, artista colombiana che espone le proprie opere al Museo Diocesano, sia nata pittrice per poi virare verso la fotografia. Venerdì sera vernissage nelle belle sale del museo allestito dalla Diocesi e reso fruibile a iniziative culturali di segno differente tra loro. Un percorso guidato attraverso le opere di Andrea Castro, nella mostra curata da Bianca Laura Petretto per il museo diretto da Silvia Oppo, lo ha offerto l’attrice del Teatro di Sardegna Isella Orchis, recitando le poesie di Giovanni Bernuzzi. In mostra 17 opere fotografiche (100x77), realizzate attraverso la performance e la costruzione pittorica, con immagini in bianco e nero.

Alcuni riferimenti iconografici sono stati raccolti in un libro che il visitatore potrà sfogliare durante il percorso espositivo.

In un libro bianco, invece, i visitatori potranno apporre un proprio segno (una frase, un simbolo, una traccia, un disegno, una riflessione) che Andrea Castro porterà con sé e utilizzerà nel proprio percorso culturale e artistico. Castro ha attinto la maggior parte dei documenti iconografici utilizzati per sviluppare il suo progetto “Historia de mujeres” dall’archivio dell’università del Rosario, fondata nel 1653 e considerata la più antica università della Colombia.

«I personaggi rappresentati - si legge nella nota esplicativa della mostra - e le loro storie costituiscono un filo rosso per riflettere su aspetti sociali e culturali del mondo femminile contemporaneo. È stato realizzato un vero e proprio percorso espositivo con le immagini originali, ampliate circa 40 volte, che stimolano il visitatore con una interazione scritta alla riflessione e all'osservazione sulla complessità, l'ambivalenza e sullo stato sociale delle donne».

Andrea Castro «ha indagato e costruito una serie di opere che fanno parte di una collezione dedicata alle donne. La fotografia è un mezzo per dipingere figure femminili contemporanee. Per la maggior parte artiste, si sono prestate come modelle attive, con una performance e la creazione di una sorta di tableau vivant».

La mostra resterà aperta sino al 20 giugno.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative