La Nuova Sardegna

Oristano

ARBOREA

L’inclusione per combattere disabilità e pregiudizi

Jeff Onorato
Jeff Onorato

ARBOREA. Cantare e sentire la musica, certo in modo differente se si è sordi, oppure apprezzare la lettura di un testo anche se si è non vedenti, e fare le acrobazie sugli sci d’acqua anche se hai...

21 maggio 2017
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ARBOREA. Cantare e sentire la musica, certo in modo differente se si è sordi, oppure apprezzare la lettura di un testo anche se si è non vedenti, e fare le acrobazie sugli sci d’acqua anche se hai braccio e gamba fuori uso. E poi lo sport, e se non bastasse le istantanee di vita quotidiana, che è la stessa ma declinata diversamente per quelli che con la “normalità” nella sua corrente accezione, partono da un rapporto di svantaggio. Di questo e di come superarlo, lo svantaggio, si è a lungo dibattuto ieri ad Arborea nella Giornata dell’Inclusione tra cultura e solidarietà, voluta dall’amministrazione comunale e dall’Istituto comprensivo di Marrubiu (insegnanti Antonella Curcu, Marco Dessi e Barbara Porcu). Testimonianze da tutti i settori della società: il campione Jeff Onorato, mondiale di sci nautico, capace di vincere anche con quelli che una bruttissima parola definisce “normodotati”, sono la punta di un iceberg che urla l’esigenza di spezzare le barriere, fisiche e mentali. E allora nel discorso dell’inclusione rientra anche il capitolo dell’immigrazione, delle aperture alle pseudo differenze. C’è tanto lavoro da fare, hanno detto gli esperti che si confrontano, nella scuola, con i ragazzi alle prese con disagi legati ai disturbi cognitivi. La disabilità è una faccia della vita che non va aggirata ma affrontata con preparazione culturale e emotiva. Il lavoro delle istituzioni è rendere possibile l’inclusione, sia sul versante fisico come l’eliminazione degli ostacoli materiali, sia attivando politiche di formazione per gli operatori.

Il mondo della scuola ha accolto questo messaggio, e lo dimostrano le tante attività messe in campo e che sempre più annoverano team di lavoro, gioco e studio composti da portatori di disabilità di ogni genere e ragazzi che quelle disabilità non le hanno. Lo hanno sottolineato gli interventi, lo ha rimarcato il sindaco di Arborea Manuela Pintus, lo hanno cantato i ragazzi del coro Mani Bianche “MusicàLIS” di Cagliari, dirette da Stefania Coccoda e dal Coro INcanto (coro dei bambini e ragazzi di Arborea, formatosi per l’occasione), dirette da Barbara Porcu. È contagiosa, la normalità.(si.se.)

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