La Nuova Sardegna

LACONI. Resta alta la guardia contro il fuoco e scatta il programma di prevenzione contro gli incendi estivi che riguarda anche prescrizioni e opzioni per i proprietari di piccole aree intorno al pese, che dovranno comunque intervenire e completare gli interventi nel tempo più breve possibile, per evitare pericolose conseguenze.

Nei giorni scorsi il Gruppo Volontari Sarcidano aveva diramato una nota per raccomandare ai cittadini di prestare la massima attenzione ad alcune buone regole di comportamento.

«La prolungata siccità, il deficit pluviometrico e le temperature anomale degli ultimi mesi hanno procurato uno stress idrico della vegetazione, favorendo la propagazione di fuochi e incendi sopratutto in giornate calde e ventose. Pertanto – si legge nella nota – si richiama il buon senso di tutti i cittadini di evitare abbruciamenti in giornate e ore calde e in condizioni meteo sfavorevoli, di dotarsi di tutte le prescrizioni del caso, non ultimo la pulizia dei terreni».

Considerate le caratteristiche del territorio di Laconi e anche l’esperienza vissuta con l’ incendio del 2012, la mancata pulizia e sfalcio delle erbacee potrebbe creare una situazione di maggior pericolo.

Per questo motivo il primo cittadino Anna Paola Zaccheddu ha provveduto ad emanare un’ordinanza per la pulizia dei terreni.

Dal 15 giugno, i proprietari e detentori dei terreni sono obbligati a provvedere a tagliare ed asportare l’erba incolta. Considerato, però, che nel territorio non esiste un’ area attrezzata dove poter confluire i derivati delle operazioni di pulizia, è consentito bruciare modiche quantità di erba secca, fogliame e stoppie.

Si possono bruciare le stoppie, anche all’interno del centro abitato, previo avviso all’ufficio di polizia municipale, in una fascia oraria che va dalle ore 5 sino alle 8 del mattino, ora in cui dovranno cessare le immissioni di fumo. La mancata osservanza dell’ordinanza prevede sanzioni amministrative che vanno da 25 a 500 euro. (iv.ful.)