La Nuova Sardegna

Oristano

Escluse le due liste in bilico La corsa è tra sei candidati

di Enrico Carta
Escluse le due liste in bilico La corsa è tra sei candidati

Niente competizione elettorale per “Vogliamo tutti ricchi” e “Meris” Ai 5 Stelle il primo posto nella scheda. Un nome in due liste: andrà con NoiOr

16 maggio 2017
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ORISTANO. In testa ci sarà il Movimento 5 Stelle. Fuori dal lenzuolo di carta di cui si comporrà il lungo elenco delle liste per le elezioni comunali dell’11 giugno ci sono invece, come ampiamente previsto nei giorni scorsi, le due liste di “Meris” e “Vogliamo tutti ricchi”. Il non raggiunto numero della soglia delle duecento firme per presentare la lista e alcune irregolarità nella compilazione per la richiesta di ammissione alla competizione elettorale ne hanno determinato l’esclusione decretata ufficialmente dalla commissione elettorale.

Quest’ultima ieri ha preso un’ulteriore decisione e riguarda il caso del candidato il cui nome era presente in due liste diverse e per di più anche di schieramenti opposti. Giovanni Paolo Ignazio Enna era presente infatti sia nella lista di Fortza Paris che in quella di NoiOr che, avendo però presentato prima dell’altra il proprio elenco, avrà diritto ad avere con sè il candidato. Per Fortza Paris ci sarà dunque un nome in meno rispetto a quelli previsti e la somma interminabile dei candidati consiglieri scende così a 453.

Per il resto la competizione elettorale entra davvero nel vivo, ancor più ora che la commissione ha concluso il suo lavoro. Ieri pomeriggio la Sala degli Evangelisti di palazzo degli Scolopi ha infatti ospitato il sorteggio per la posizione dei candidati sindaco e delle liste che li sostengono nella scheda elettorale. L’elenco si apre con Patrizia Cadau, candidata del Movimento 5 Stelle con una sola lista al seguito. Subito dopo c’è Andrea Lutzu, che tenta per la seconda volta la scalata al municipio con il sostegno, nell’ordine, delle liste Un’altra Oristano,Con Lutzu Forza Italia Berlusconi, Fortza Paris, Riformatori sardi liberaldemocratici e Fratelli d’Italia. L’ordine prevede poi il nome della terza candidata ovvero Maria Obinu, alla testa della coalizione di centrosinistra-sardista composta dalle liste NoiOr, Oristano nel Cuore, Valore Comune, Partito Democratico, Partito sardo d'azione e Partito Socialista Italiano.

Il quarto estratto è Filippo Martinez le cui liste saranno collocate nella scheda elettorale in quest’ordine: Sport salute volontariato natura, Capitale Oristano arti mestieri imprese e Scuola identità ambasciatori nel mondo. Quello di Anna Maria Uras è il quinto nome sulla scheda che gli elettori troveranno al seggio e a sostenerla è la lista Coraggio e libertà. A chiudere i giochi sarà infine Vincenzo Pecoraro che troverà il sostegno, nell’ordine, delle liste Idee rinnovabili, Cittadini per Oristano, Udc Unione di centro e Partito dei sardi.

Ovviamente gli scaramantici sono autorizzati a fare gli scongiuri del caso, ma pensare che l’elezione di un sindaco possa dipendere dalla posizione sulla scheda elettorale è nulla più di un gioco scherzoso e non certo un dato su cui fare affidamento.

Per il resto, la giornata è stata abbastanza interlocutoria per quanto conclusiva della prima fase della corsa alla guida della città. Adesso parte davvero la caccia alla poltrona che Guido Tendas si appresta a lasciare nel momento in cui le urne decreteranno il suo successore. Da quando è stata inserita l’elezione diretta del sindaco con turno di ballottaggio nel caso in cui nessuno raggiunga il 50% dei voti più uno, nessun sindaco ha ottenuto la riconferma. In realtà a tentare il bis era stato il solo Mariano Scarpa, poi sconfitto da Piero Ortu, al quale era succeduto il commissario straordinario prima della vittoria di Antonio Barberio, succeduto poi da Angela Nonnis che a sua volta cedette il posto al commissario dal quale Guido Tendas ricevette la fascia nel 2012.

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