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Doddore in barella dal Gip di Brescia

Doddore in barella dal Gip di Brescia

TERRALBA. L’indipendentista terralbese Salvatore Meloni, 74 anni, attualmente detenuto nel carcere di Oristano, è comparso in barella ieri mattina davanti al giudice dell’Udienza preliminare del...

16 maggio 2017
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TERRALBA. L’indipendentista terralbese Salvatore Meloni, 74 anni, attualmente detenuto nel carcere di Oristano, è comparso in barella ieri mattina davanti al giudice dell’Udienza preliminare del Tribunale di Brescia che dovrà decidere sul suo eventuale rinvio a giudizio per partecipazione in concorso con una quarantina di altri imputati all'associazione eversiva denominata “L’Alleanza”, che, secondo l’accusa, aveva come obiettivo la proclamazione della indipendenza del Veneto. A seguito di una istanza di ricusazione del giudice da parte del difensore di uno degli imputati veneti, l’udienza preliminare è stata fatta slittare al prossimo 26 giugno.

Meloni sta attuando lo sciopero della fame e della sete dal 28 aprile, subito dopo il suo arresto per esecuzione di pene per reati fiscali e per dichiarazioni non veritiere nella richiesta di gratuito patrocinio.

La pena che dovrebbe scontare supera gli otto anni. Secondo quanto ha riferito il suo difensore, l’avvocata Cristina Puddu, Meloni, che nella foto si vede mentre entra in barella in aula, è apparso molto indebolito, quasi in stato soporifero, riuscendo a malapena a rispondere all'appello del giudice.

Considerate le precarie condizioni di salute del suo assistito, che non gli consentirebbero assolutamente di affrontare il viaggio di rientro in Sardegna, l’avvocata Puddu ha chiesto al giudice che Meloni venga ricoverato in ospedale a Brescia e sottoposto ad un intervento di idratazione. L’istanza è stata però respinta: ra saranno i medici del carcere di Brescia a decidere se è in condizioni di affrontare il viaggio di ritorno in Sardegna.

Nei giorni scorsi su Changhe.org è stata anche avviata una petizione per la liberazione di Doddore Meloni. La petizione sarà inviata al presidente della Repubblica, Mattarella. Sempre ieri alcuni sostenitori della causa dei cosiddetti “indipendentisti veneti” hanno manifestato di fronte al Tribunale di Brescia per chiedere la scarcerazione del leader del movimento Meris.

Nei giorni scorsi l’avvocata Puddu aveva lanciato un appello affinché in occasione di un processo a Oristano sostenitori e simpatizzanti manifestassero la propria solidarietà all’esponente indipendentista presenziando in silenzio all’udienza.

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