La Nuova Sardegna

TRESNURAGHES. Secondo il Governo, per sancire il passggio del quaritere magomadese di Bianae a Tresnuraghes, e in cambio la ridifenizione dei confini lungo il litorale di Noesola, evidentemente a vantaggio di Magomadas, manca lo svolgimento di un referendum popolare. Questo è ciò che ha provocato l’impugnazione da parte del Governo della legge regionale che ha sancito questo scambio territoriale, mettendo così la parola fine a una questione che andava avanti da anni. Ma in realtà la fine è rinviata; intanto perché mancherebbe, secondo il Governo, l’indispensabile passaggio del referendum, ma anche perché ora la Regione ha deciso di ricorrere al Tar contro questa impugnazione proposta dal ministro per gl Affari regionali Enrico Costa. La norma approvata dal consiglio regionale sarebbe in contrasto con l’articolo 45 dello Statuto speciale della Regione, in conformità a quanto sancito dall’articolo 133 della Costituzione.

«In effetti qui non c’è stato alcun referendum per capire se le popolazioni dei due comuni sono o meno d’accordo rispetto a quanto è stato sancito a livello amministrativo prima e regionale poi», spiega un abitante di Bianae. «Tutto è avvenuto secondo quanto stabilito dalla normativa, prima con i necessari passaggi in giunta e poi in consiglio comunale nei due paesi. Nessuno dalla Regione ci ha mai informato sulla necessità di indire un referendum sull'argomento» spiega il sindaco di Tresnuraghes Salvatore Angelo Zedda. «Lo Statuto della Sardegna non prevede esplicitamente alcuna consultazione popolare, pertanto la Regione ricorrerà al Tar per far valere le proprie ragioni» annuncia quindi Zedda, dopo aver interpellato l'assessore regionale competente. La grana intanto arriva proprio in avvio di campagna elettorale per le amministrative, e probabilmente sarà argomento di dibattito nelle prossime settimane, anche perchè«“I cittadini di Noesola sono già iscritti nelle liste comunali di Magomadas, così come quelli di Bianae in quelle di Tresnuraghes», riferisce Salvatore Angelo Zedda.(al.fa.)