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Oristano

Cartoline da Cabras con discariche abusive

Cartoline da Cabras con discariche abusive

La denuncia di un’associazione in una lettera al sindaco: «Un fenomeno di degrado inarrestabile»

14 maggio 2017
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CABRAS. Cartoline da Cabras. Con discariche intorno alla laguna: mentre la stagione turistica sta per cominciare, Cabras rischia di offrire di sé una pessima immagine. Costellata di rifiuti sparsi un po’ ovunque. La denuncia (ma la situazione era sotto gli occhi di tutti) è dell’associazione culturale “Per Cabras” che sull’argomento ha scritto una lettera aperta al sindaco e all’assessore all’Ambiente.

«Il fenomeno della proliferazione delle discariche abusive sembra essere inarrestabile - scrive la presidente Emanuela Bilancetta -. Continuamente si possono avvistare nuovi cumuli e le vecchie discariche abusive si ingrandiscono sempre più».

Secondo l’associazione «urgono azioni di bonifica che siano capaci di restituire il territorio del Comune ai cittadini onesti e rispettosi delle regole di civile convivenza e di rispetto per l’ambiente».

Un’operazione che graverà su tutta la collettività: «Siamo consapevoli del fatto che i costi sarebbero a carico del Comune e quindi della cittadinanza - continua la lettera inviata agli amministratori locali -. Siamo però altrettanto consapevoli che Cabras non può permettersi di offrire ai turisti, agli estranei in genere e ai propri cittadini l’immagine di un territorio devastato da vandali senza nome».

Che cosa fare per fermare il degrado? «L’installazione di telecamere segrete in alcuni dei luoghi preferiti dai vandali che deturpano le nostre campagne potrebbe rappresentare una delle soluzioni ipotizzabili per combattere le incursioni degli incivili. Si tratta però di fare in modo che le immagini catturate dalle telecamere nascoste non facciano la stessa fine di quelle prodotte dalle telecamere sistemate nella Piazza Stagno o in altri punti strategici del centro».

L’associazione si chiede «quanti verbali di contravvenzione siano stati elevati a carico di tanti vandali che hanno devastato gli arredi urbani di Piazza Stagno e che, certamente, sono stati ripresi dalle telecamere di vigilanza che tanto sono costate alle casse della pubblica amministrazione».

Secondo l’associazione, però, l’azione più efficace «dovrebbe essere rappresentata dagli interventi culturali e formativi - conclude la presidente dell’associazione “Per Cabras”, Emanuela Bilancetta -. Investire nel dialogo formativo, in particolar modo nel rapporto con i ragazzi delle scuole, rappresenta sicuramete la migliore capitalizzazione possibile. Così come una risposta deve essere assicurata in merito alla richiesta di ripulire le campagne e il lungostagno, restituendo al nostro territorio un’immagine dignitosa agli occhi dei visitatori e dei passanti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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