La Nuova Sardegna

Oristano

Ardauli, inaugurazione della comunità anziani

ARDAULI. L’attesa è finita: domani la Comunità alloggio per anziani aprirà le porte alla collettività e dal primo giugno sarà la nuova dimora per quegli utenti che hanno già richiesto l’inserimento...

13 maggio 2017
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ARDAULI. L’attesa è finita: domani la Comunità alloggio per anziani aprirà le porte alla collettività e dal primo giugno sarà la nuova dimora per quegli utenti che hanno già richiesto l’inserimento in struttura.

Il taglio del nastro è previsto alle 11,30 alla presenza di una delegazione comunale guidata dal sindaco Roberto Putzolu, delle autorità religiose e militari locali e del vescovo della diocesi di Oristano, Ignazio Sanna, che officerà il rito della benedizione.

La struttura residenziale, ribattezzata “Casa Mia”, è stata realizzata nell’area compresa tra la sede dell’ex Onmi, che ospita il centro diurno per anziani, e la vecchia scuola dell’infanzia di via Matteotti. Ha una capienza di otto posti letto destinati ad altrettanti utenti in età avanzata, ma autosufficienti. Di loro si prenderanno cura gli operatori della cooperativa Onoai, che da alcuni anni gestisce anche l’annesso centro di aggregazione. L’opera era da diversi anni nei piani dell’amministrazione comunale, che chiuderà questa consiliatura con l’attivazione di un servizio ritenuto indispensabile per il benessere della fascia anagrafica più alta e vulnerabile della popolazione.

«Ci siamo impegnati a fondo per realizzare questo progetto e per offrire un servizio alle persone anziane, che nei paesi dell’interno sono sempre in aumento - ha detto l’assessore ai Servizi sociali Vilma Urru -. La struttura residenziale è in continuità con il centro diurno, uno spazio che sta funzionando da diversi anni ed è frequentato giornalmente da una ventina di utenti».

Nella comunità alloggio saranno impiegate sei unità lavorative, ma a prescindere dai livelli occupazionali l’entrata in funzione della struttura è vista con favore anche per il potenziale indotto che si potrebbe creare attorno all’attività socio-assistenziale. Intanto domani sarà compiuto il primo passo verso l’effettiva apertura schiudendo le porte alla comunità per mostrare l’ambiente familiare e confortevole in cui saranno accolti e assistiti i cittadini più anziani.

Maria Antonietta Cossu

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