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Oristano

Santa Giusta, la comunità celebra il santo patrono

Santa Giusta, la comunità celebra il santo patrono

Cominciano martedì le celebrazioni in onore della patrona del paese Tredici anni fa il solenne rientro delle reliquie di tre martiri nella basilica

30 aprile 2017
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SANTA GIUSTA. Non c’è solo la comunità di Santa Giusta che si prepara ai grandi festeggiamenti in onore alla sua santa patrona. Santa Giusta è venerata anche in altri centri dell’isola come Loiri Porto San Paolo, Calangianus, Chiaramonti, Gesico e Uta.

Queste comunità saranno presenti con i rispettivi parroci e sindaci martedì 2 maggio, giorno in cui ricorre il XIII anniversario del rientro delle reliquie delle sante Giusta, Giustina e Enedina nella cittadina lagunare. Nella basilica romanica si svolgerà una messa solenne per ricordare quel giorno del 2004 in cui le reliquie furono consegnate dall’arcivescovo di Cagliari al parroco di Santa Giusta, affinchè tornassero nella chiesa madre che le custodì per secoli.

«Sono trascorsi 13 anni da quel fatidico giorno in cui l'Arcivescovo di Cagliari Ottorino Alberti accompagnò le preziose reliquie nella nostra cittadina in festa, con un tripudio di folla e di fedeli che tutt'ora conservano quel giorno indimenticabile per tutta la comunità e per la storia della nostra chiesa che diveniva ancora più preziosa con la presenza costante delle spoglie delle tre Sante Martiri, che la tradizione vuole nate, vissute e martirizzate nel paese lagunare», ricorda il sindaco Antonello Figus.

Dal 2004 tutta la comunità di Santa Giusta ricorda quel momento celebrando una messa solenne, durante la quale le Reliquie vengono traslate dalla cripta, dove sono custodite per tutto l’anno, e portate agli onori della navata centrale della Basilica.

Dallo scorso anno i sei paesi sardi che venerano Santa Giusta hanno deciso di riunirsi in questa occasione per celebrare un momento di preghiera comune in onore della loro preziosa Santa Vergine e Martire.

Oggi circa 300 volontari, guidati dal Corpo forestale, si recheranno sul monte Arci per tagliare la legna che sarà utilizzata per accendere il grande falò che darà inizio ai tre giorni di grande festa in onore a Santa Giusta.

L’arcivescovo Ignazio Sanna celebrerà la messa che sarà il momento più importante che introdurrà le cerimonie religiose del 13-14-15 maggio, durante i quali sono i9n programma cerimonie religiose e festeggiamenti civili. «Tutta la popolazione e tutti i fedeli che venerano in modo particolare la nostra santa patrona - conclude il sindaco Figus - sono i benvenuti».

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