La Nuova Sardegna

Oristano

Nel Sinis vigneti cancellati dal gelo

Nel Sinis vigneti cancellati dal gelo

Anche nella Valle del Tirso danni ingenti. Due stagioni compromesse

26 aprile 2017
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SAN VERO MILIS. I danni causati alle vigne dalle gelate della settimana scorsa sono gravissimi e, oltre ad aver praticamente azzerato la produzione del vernaccia quest’anno, rischiano di compromettere anche quella del 2018. Secondo una prima valutazione effettuata nella valle del Tirso e nel Sinis nei giorni scorsi da tecnici agronomi ed enologi, la perdita si aggirerebbe tra l’80 e il 100 per cento del raccolto. Il presidente dell’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti, e sindaco di San Vero Milis, Luigi Tedeschi, ha inviato una lettera al Presidente Pigliaru, per chiedere aiuti e la dichiarazione dello stato di calamità. «In un momento di grande crisi economica – scrive Tedeschi – il settore agricolo rappresenta, per il nostro territorio, una reale prospettiva di crescita occupazionale. Questo evento va ad aggiungersi ad una situazione precaria per il persistere della siccità e della conseguente riduzione delle risorse idriche, pertanto il settore della viticultura ha bisogno di misure straordinarie e urgenti a supporto dei danni subiti». Dello stesso tenore anche la lettera inviata dal sindaco di Baratili San Pietro Renzo Murru allo stesso presidente Pigliaru e all’assessorato regionale all’agricoltura. «Da un primo esame – scrive Murru – si è appurato che il danno è stato accertato su circa il 90 per cento delle superfici vitate». Un danno che però non ha riguardato soltanto i vigneti ma anche gran parte delle altre colture agricole, in serra che in campo aperto. Il sindaco di Riola Domenico Ari questa sera, alle 18, nell’aula consiliare, incontrerà i viticoltori locali per quantificare i danni subiti dal territorio di competenza. L’enologo Cristian Bellu, in una nota predisposta a inizio settimana, ha scritto: «Il gelo delle scorse nottate ha causato ingenti danni alle nostre produzioni, bruciando completamente la parete fogliare delle viti. Qualora la pianta non producesse nuovi germogli non sarebbe compromessa soltanto la produzione di quest’anno ma anche quella del prossimo, dal momento che capifrutto e speroni, necessari al futuro raccolto, sono andati persi». Solo qualche settimana fa al Vinitaly di Verona due produzioni oristanesi avevano ottenuto il Gran Premio della Giuria 2017 con: la vernaccia Doc Superiore “Judighissa” 2008 della Cantina Sociale della vernaccia di Oristano; e con la vernaccia Doc Riserva 1991 dell'Azienda Attilio Contini di Cabras. Riconoscimento che ha consentito alle due etichette di entrare a far par della pubblicazione dello Star Wines-the Book 2017.

Piero Marongiu

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