La Nuova Sardegna

Oristano

Accoglienza migranti, anche Magomadas decide

di Alessandro Farina

Il consiglio comunale chiamato a pronunciarsi sulle due forme di ospitalità Se l’amministrazione aderirà al bando Sprar arriveranno una decina di persone

26 aprile 2017
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MAGOMADAS. Lunedì dalle 19 nel centro di aggregazione recentemente inaugurato nel centro storico del paese l’assemblea aperta alla partecipazione dei cittadini indetta dal sindaco Mario Pala. Venerdì prossimo invece è in programma il consiglio comunale, con all’ordine del giorno la questione accoglienza migranti e in particolare l’eventuale adesione al bando Sprar, che prenderà decisioni formali sul dibattuto argomento. E domani a Bosa il consiglio comunale deciderà in tema di accoglienza e integrazione alla luce dei costanti arrivi anche in Sardegna di navi cariche di migranti. Un dibattito per certi versi acceso e appassionato ha caratterizzato gli interventi anche a Magomadas. «Due sole possibilità: la prima è aderire al bando Sprar, con la possibilità che il nostro paese possa accogliere una decina di migranti. L’altra è che non aderendo uno o più privati possano partecipare ai bandi di Stato e Prefettura per l’accoglienza, a questo punto di un numero indefinito di migranti, in base alle strutture che hanno a disposizione».

Nel corso dell’assemblea non sono mancate domande dal pubblico su quale fosse la linea della giunta. «Siamo qui per valutare insieme alla popolazione le possibili alternative. Poi in consiglio comunale venerdì, dopo il dibattito, il voto sarà segreto, affinchè gli amministratori scelgano ognuno in coscienza per la migliore soluzione per il paese», ha precisato il sindaco.

La paura a Magomadas, soprattutto da parte degli anziani, è che in un paese che soffre da tempo per lo spopolamento, abitato soprattutto da pensionati, possano verificarsi situazioni fuori controllo.

«Le alternative sono queste: o partecipiamo ad un bando Sprar, magari in collaborazione con un altro comune della zona ed a questo punto l’accoglienza non sarà per dieci migranti per singolo comune ma per dodici in tutto. Oppure uno o più privati potrebbero partecipare ad un bando Cas, ed a quel punto il numero di arrivi sarebbe determinato dai posti messi a disposizione dalle strutture», ribadiscono gli amministratori nell’assemblea. Dove c’è chi chiede anche che si voti, per comprendere quale sia la linea dei cittadini presenti, anche se alla fine si preferisce rimandare alla soluzione istituzionale che dovranno adottare gli amministratori eletti.

La linea sembra definita, ma si dovrà attendere il 28 aprile per avere la conferma dell’adesione al bando Sprar, che dà certezze. Ancora da decidere se Magomadas si presenterà in solitaria o con Tresnuraghes.

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