La Nuova Sardegna

ORISTANO. C’eravamo tanto amati. O forse neppure tanto, viste le riunioni caratterizzate spesso da burrascose discussioni. Ora il divorzio tra partito dei Sardi e coalizione di centrosinistra sembra cosa fatta e definitiva. Anzi: il fronte del centrosinistra potrebbe anche perdere qualche altro pezzo.

Le spiegazioni sono state affidate a un comunicato diffuso ieri sera: «Il Partito dei Sardi ritiene inaccettabile che in merito alla costruzione di una coalizione democratica e indipendentista per Oristano i nostri potenziali alleati si ostinino a non prestare attenzione alle sollecitazioni che arrivano dalla società civile, che auspica l'abbandono dei soliti tatticismi della vecchia politica, basata sugli equilibrismi fra correnti e fazioni, invece che la convergenza su candidature che rappresentano una città intera con la sua speranza di progresso e sviluppo».

Dopo la riunione di lunedì pomeriggio la decisione di lasciare: «Abbandoniamo dunque il tavolo di coalizione per sottolineare che il nostro sforzo di offrire un governo nuovo e diverso a Oristano non è trattabile e che non ci arrendiamo ad un modo di fare politica che arriva sino al punto di mettere in discussione una candidatura a sindaco espressione di ragionamenti laici e progressisti di alto livello, volti a individuare persone capaci di riguadagnare la fiducia degli oristanesi, per preferire invece persone gradite solo ad una ristretta cerchia di dirigenti di partito».

Cosa farà ora il Pds? L’assenza di Salvatore Ledda e Giuliano Uras, rappresentanti di un raggruppamento “civico” che si professa slegato dai partiti, all’incontro di ieri sera ha fatto sorgere delle ipotesi: «Smentisco come assolutamente falsa la voce secondo cui il Pds è pronto a fare alleanze con Uras e Ledda - dice Augusto Cherchi, consigliere regionale del Partito dei Sardi -. E allo stesso modo smentisco che questa ipotetica coalizione avrebbe avuto come candidata Annamaria Uras. Il nome dell’avvocato Uras, insieme a quello di Carlo Ibba, era stato fatto dalla nostra delegazione come esempio di nomi di persone di alto livello che la società civile potrebbe individuare come adatte a guidare il Comune di Oristano».