La Nuova Sardegna

Oristano

Affitto del chiosco irrisorio, gara nulla

Affitto del chiosco irrisorio, gara nulla

Cuglieri, il Comune ha aggiudicato la gestione di un locale a S. Caterina a una cifra palesemente errata

22 aprile 2017
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CUGLIERI. Deve essere sembrato un autentico affare alla ditta dell’oristanese Paolo Manca (aggiudicataria dell’asta per la locazione di un locale del Comune, da adibire a ristorante, che si trova nella borgata marina di Santa Caterina di Pittinuri) un canone di 185 euro mensili per la disponibilità di una struttura composta, al primo piano da poco meno di 140 metri quadrati, comprendente una sala, un servizio igienico, una zona per la preparazione e cottura dei cibi e un’altra per il lavaggio; al piano seminterrato un locale di circa 65 metri quadrati e un portico di 127 metri quadrati. Il tutto per una superficie commerciale complessiva di 213 metri quadrati.

Purtroppo per la ditta Manca però, il responsabile dell’area tecnica, con una determinazione dello scorso quattro aprile, ha provveduto all’annullamento in autotutela del bando di gara per errore palese nell’importo del canone di locazione, che non sarebbe dovuto essere di 185 bensì di 1.110 euro mensili.

L’errore è stato scoperto quando, controllando le carte per procedere all’aggiudicazione della gara, il funzionario si è reso conto che 185 euro al mese per una struttura di 213 metri era troppo poco. Di conseguenza la gara è stata annullata.

«Si è trattato di un errore palese – spiega il sindaco Giovanni Panichi – , peraltro commesso in totale buona fede dal responsabile dell’area tecnica. Un banale errore di trascrizione che però poteva creare un problema all’amministrazione, che ha il dovere di valorizzare al massimo il proprio patrimonio. Se il procedimento fosse andato avanti, invece, si sarebbe creato un danno all’erario. Da qui l’annullamento».

La procedura di annullamento dell’atto è stata adottata d’ufficio per illegittimità della procedura di gara attivata con avviso pubblico, al fine di garantire il ripristino delle condizioni previste dalla normativa in vigore.

Il problema che si pone adesso è quello di procedere a un nuovo bando in tempi brevi, vista l’imminenza della nuova stagione estiva, e di aggiudicare a chi se la aggiudicherà la struttura di corso Alagon.

La borgata marina di Santa Caterina già a partire dal mese di giugno si popola di turisti e proprietari delle seconde case mentre a luglio e agosto le presenze nel litorale sono diverse migliaia, facendo registrare il tutto esaurito, un servizio di ristorazione in più serve sicuramente a rendere maggiormente accogliente la località e più piacevole il soggiorno dei vacanzieri.

Piero Marongiu

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