La Nuova Sardegna

Oristano

Tra Giganti e Tharros 5mila visitatori nel Sinis

Tra Giganti e Tharros 5mila visitatori nel Sinis

A Cabras per la prossima estate ci si aspetta un record di presenze Pur in assenza di un organico piano di promozione il passa-parola funziona

19 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CABRAS. Archiviato il ponte pasquale, per il Sinis e l’area di Cabras è già tempo di bilanci e previsioni, che si preannunciano rosee.

Se le indicazioni per la stagione turistica prossima ventura dovevano arrivare dall’accoppiata Pasqua-Pasquetta, c’è da nutrire ragionevoli speranze per la zona di Cabras e del Sinis, almeno questa è l’opinione degli amministratori locali.

«Il Museo Civico, l’Area Archeologica di Tharros e la torre di San Giovanni hanno registrato numeri da record per le festività pasquali – spiega in un a nota il sindaco di Cabras, Cristiano Carrus – tra il sabato e il lunedì di Pasquetta sono stati ben 5020 i visitatori dei beni culturali del Sinis. Numeri che registrano un considerevole aumento se confrontati con quelli del 2016 che hanno visto 4000 visitatori».

Il sistema combinato di bellezze naturali e monumenti storici e patrimonio archeologico ha prodotto i suoi frutti. Poche località in Sardegna possono mettere un insieme così grande e ricco di attrazioni di altissima qualità. È pur vero che il richiamo fornito dall’immagine dei Giganti di Mont’e Prama, pur nell’assenza pressoché completa (sinora) di un piano di comunicazione organico e strutturato, ha fatto da traino a tutto un territorio.

L’immagine dei Giganti è stata veicolata sinora in modo pressoché spontaneo da tanti mass media: il Piano di comunicazione del quale è stato annunciato l’avvio dovrebbe dare organicità alle azioni. Per ora il tam tam regge bene e ne hanno tratto beneficio anche le attività commerciali e turistiche della zona, che hanno lavorato bene in questi giorni di festa. Prove generali positive, dunque, in attesa di una stagione estiva nella quale tanti operatori ripongono speranze e ambizioni.

«Gli oltre cinquemila visitatori indicano un grande interesse per i Beni culturali del Sinis ed in particolar modo per il Museo Civico – dichiarano il sindaco Cristiano Carrus e l’assessore Fenisia Erdas – e questi numeri che proiettano Cabras al primo posto tra le mete culturali della Sardegna. Un ringraziamento particolare va a tutti gli operatori che lavorano per l'accoglienza e la fruizione del nostro territorio».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative