Doppia festa per il secolo di Daniele Flore
GHILARZA. La casa di riposo Angelino Licheri è l’Eden dei centenari. Dopo Giuseppina Massidda, che ha festeggiato il compleanno a marzo, ieri è stato il turno di Daniele Flore, nato il 15 aprile del...
16 aprile 2017
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GHILARZA. La casa di riposo Angelino Licheri è l’Eden dei centenari. Dopo Giuseppina Massidda, che ha festeggiato il compleanno a marzo, ieri è stato il turno di Daniele Flore, nato il 15 aprile del 1917 a Sorradile. La doppia “cittadinanza” dell’ospite ha richiamato le delegazioni dei due Comuni. Il sindaco Alessandro Defrassu ha consegnato al festeggiato una targa con dedica e l’ omologo di Sorradile, Pietro Arca, e il vicesindaco Silvano Defrassu hanno donato al concittadino un orologio da tasca. Al neo centenario è stata donata anche una mappa dell’Europa con evidenziato il percorso compiuto negli anni di prigioni. Al momento degli auguri Daniele Flore, circondato dall’affetto dei parenti, ha brindato con un bicchiere di malvasia di Bosa.
La cerimonia di ieri avrà un’appendice il 30 aprile nel paese d’origine di Daniele Flore, che sarà l’ospite d’onore della festa degli anziani. Per l’occasione è attesa la partecipazione del comandante militare della Sardegna Giovanni Domenico Pintus, che dovrebbe consegnare al nonnino il foglio matricolare di quando fu arruolato.
Il servizio prestato nelle file dell’esercito ha segnato profondamente l’esistenza di Daniele Flore, che fu congedato con il grado di sergente e, in anni recenti, insignito della medaglia d’onore ai deportati di guerra. Nel 1943 fu catturato dai tedeschi a Rodi, confinato in un lager nazista e trasferito in un gulag sovietico, dove fu internato fino al 1944. Dal campo numero 40 di Minsk Daniele Flore riuscì persino a fuggire, ma fu intercettato e riportato indietro.
Maria Antonietta Cossu
