La Nuova Sardegna

Oristano

Monumenti aperti, un’edizione con solo sei Comuni

Monumenti aperti, un’edizione con solo sei Comuni

A maggio tre week end per la riscoperta dei tesori locali Limitata la partecipazione in un territorio con 88 paesi

12 aprile 2017
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ORISTANO. Appena sei Comuni degli 88 di cui è composta la provincia di Oristano hanno aderito all’edizione 2017 di Monumenti aperti. Non manca il capoluogo, che per il nono anno consecutivo sarà protagonista delle giornate dedicate alla riscoperta (ma più spesso si tratta di una scoperta vera e propria) dei monumenti storici della propria città e del proprio paese. Insieme a Oristano ci sono anche Bauladu, Bosa, Cuglieri, Milis e Marrubiu.

Monumenti aperti non si svolge in un’unica data, ma è scaglionato in diversi week end. Tra i sei centri dell’Oristanese il primo a entrare in gioco sarà proprio il Comune di Oristano che aprirà le scrigno dei propri gioielli sabato 6 e domenica 7 maggio.

Nel fine settimana successivo (13 e 14 maggio) sarà la volta di altri due centri: Bosa e Marrubiu. Infine il 20 e 21 maggio chiuderanno Bauladu, Cuglieri e Milis.

Il dettaglio del programma e dei monumenti visitabili in ciascun Comune ancora non è stato ufficializzato. Oristano dovrà ancora una volta fare i conti con problemi ormai vecchi di qualche anno che impediranno ai visitatori di accedere a strutture importanti come la torre di San Cristoforo in piazza Roma o come la torre di Portixedda. Inaccessibile anche il teatro Garau.

Le due strutture che facevano parte della cinta muraria medioevale sono da tempo chiuse per problemi di agibilità. Ci sarà comunque la possibilità di visitare tanti altri importanti monumenti: come al solito grande attenzione sarà riservata all’ex reggia giudicale, che per tanto tempo ha ospitato il carcere, e le tante chiese, piccole e grandi, che costellano il tessuto del centro storico cittadino.

Ad assicurare assistenza e informazioni ai visitatori ci sarà un esercito di volontari e, composto in gran parte dai ragazzi delle scuole cittadine, adeguatamente preparati dai loro insegnanti nei mesi che precedono la manifestazione.

La manifestazione Monumenti aperti è nata nel 1997 a Cagliari «dalla passione e l’impegno civile di un gruppo di studenti universitari», spiegano gli organizzatori.

Una manifestazione, organizzata dalla onlus Imago Mundi, che coinvolge ogni anno più di cinquanta amministrazioni comunali e almeno quindicimila studenti di tutte le età che «per due giorni diventano i “ciceroni” dei propri territori e degli oltre seicento monumenti aperti al pubblico nei fine settimana tra aprile e maggio».

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