La Nuova Sardegna

Oristano

Molte aziende senza aiuti dopo la tromba d’aria

Molte aziende senza aiuti dopo la tromba d’aria

Mogoro, nuova protesta della Coldiretti per i ritardi negli indennizzi Contestati i parametri: «Necessario riaprire il bando di accesso ai benefici»

12 aprile 2017
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MOGORO. «Sono ancora troppo poche le aziende che hanno ricevuto gli aiuti dalla Regione dopo la tromba d’aria che due anni fa si è abbattuta sulla borgata agricola di Morimenta a Mogoro e in vari territori nei comuni di San Nicolò d’Arcidano e Uras». La denuncia arriva dai vertici della Coldiretti provinciale che, in una nota, chiedono un intervento dell’assessorato regionale all’Agricoltura.

La tromba d’aria che ha distrutto o compromesso raccolti, immobili e attrezzature, ha messo tantissime aziende in forte difficoltà: «Tante, in stato di emergenza, che confidavano, per il ristoro degli ingenti danni, negli aiuti da parte della Regione, purtroppo, non hanno ricevuto aiuti o sostegni», spiegano il presidente di Coldiretti, Giovanni Murru e il direttore, Giuseppe Casu.

Tutto sarebbe legato ai parametri indicati nella delibera che di fatto, escludono diverse aziende. «Gli aiuti regionali, destinati ad indennizzare le perdite di reddito concernenti le colture, prevedono che il danno subito registri un valore superiore al 30 per cento nella produzione media annua relativa all' azienda. Percentuale che, se parametrata all’intera unità produttiva aziendale, a causa delle caratteristiche territoriali e produttive delle aree colpite, dall’alternanza delle coltivazioni e dalla forte parcellizzazione delle aziende, non viene, in molti casi, raggiunta – denuncia Coldiretti –. Ciò ha escluso dal beneficio molte aziende agricole, con tanti operatori agricoli e zootecnici che non hanno neppure presentato istanza di rimborso in quanto impossibilitati a fruirne».

L’organizzazione agricola chiede ora interventi che pongano rimedio a questa situazione: «Cosa che avevamo chiesto già richiesto da diverso tempo, e ribadito in una nota oltre un mese fa - sottolineano Murru e Casu in una nota inviata all'assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria, chiedendo di riaprire il bando di accesso ai benefici in questione, contemplando la parametrazione della perdita di produzione alle sole colture danneggiate o alla porzione di area aziendale interessata dall’evento calamitoso, consentendo inoltre l' utilizzo di appositi indici produttivi per il calcolo delle perdite reddituali. Per il consolidamento degli immobili e le strutture danneggiate, Murru e Casu chiedono che venga attivata la sottomisura 5.2 del Psr 2014 - 2020. Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche».

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