La Nuova Sardegna

Oristano

L’Enpa: stop ai “botti” negli stagni

L’Enpa: stop ai “botti” negli stagni

Diffida dell’Ente protezione animali a sei Comuni lagunari della provincia

12 aprile 2017
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ORISTANO. Le zone umide sono tra le più tutelate: il loro ecosistema è particolarmente delicato e quindi esistono norme, anche a livello europeo, che tendono a preservarne l’equilibrio. Facendo riferimento a queste norme l’Ente nazionale protezione animali ha diffidato i Comuni di Santa Giusta, Palmas Arborea, Cabras, San Vero Milis, Riola Sardo e Nurachi «dall’autorizzare spettacoli pirotecnici negli stagni classificati come Sic, siti di importanza comunitaria».

Una protesta che non si è originata all’improvviso, ma che si basa su precedenti episodi e segnalazioni: «L’anno scorso - si legge in un comunicato dell’Enpa -, nonostante le nostre proteste, i fuochi d’artificio sono stati sparati addirittura dal centro dello stagno, tramite l’utilizzo di barconi. Questo ha causato una gravissima situazione di stress e disturbo biologico alla fauna selvatica nidificante, e particolarmente protetta».

L’Ente di protezione animali chiede che i sindaci dei Comuni «revochino le autorizzazioni a tali eventi». In caso contrario l’Enpa «sarà costretto ad inviare le opportune segnalazioni alle autorità competenti, nazionale ed europee».

Nelle zone umide di cui l’Oristanese è particolarmente ricco si trova il fenicottero, l’airone rosso, il pollo sultano, l’occhione, il falco pellegrino: «Sono solo alcune delle specie che vivono in queste aree pregiate, e che rischiano di scomparire, invalidando così l’esistenza stessa del Sito di importanza comunitaria. Del resto - spiega Andrea Brutti dell’Ufficio fauna selvatica di Enpa - i Siti che compongono Rete Natura 2000 sono stati creati proprio per garantire ad animali come quelli che vivono negli stagni oristanesi una particolare tutela, tra l’altro garantita dalla legge e dalle direttive europee».

Una vera rete ecologica europea «creata per assicurare la conservazione degli habitat naturali e della biodiversità, specie di quelli più minacciati e rari; non certo di una “arena” dove organizzare spettacoli pirotecnici, così nocivi agli animali come all'ambiente».

Dall’Enpa oristanese arriva una stoccata finale alle amministrazioni locali oristanesi: «Ci chiediamo come sia possibile che in passato istituzioni e autorità pubbliche abbiano dato il proprio benestare a manifestazioni pirotecniche all’interno di aree così importanti, tutelate dall’Unione Europea anche con specifici capitoli di spesa».

Per i responsabili dell’Ente di protezione animali «ciò non deve più accadere: ci sono modi migliori per festeggiare, più rispettosi della natura e delle finanze pubbliche».

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