La Nuova Sardegna

Oristano

LA STRUTTURA

Rete vecchia e non omogenea punti di perdita al 25 per cento

ORISTANO. Il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese non è un territorio omogeneo. Al di là del profilo climatico e delle colture, la rete distributiva dell’acqua è varia. Il tipo di irrigazione...

11 aprile 2017
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ORISTANO. Il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese non è un territorio omogeneo. Al di là del profilo climatico e delle colture, la rete distributiva dell’acqua è varia. Il tipo di irrigazione cambia e dipende dal sistema, a sua volta dipendente dalla vetustà. Si va dalla rete geometrica di Arborea alle colonnette di Pesaria, Cabras, Nuachi. Ci sono tratti di rete realizzati cinquant’anni fa, con tutti i problemi conseguenti. Il sistema dei controlli non è omogeneo, non ci sono contatori in tutti i 41 punti di sollevamento. Ci sono perdite valutate, in alcune aree, al 25 per cento. Gli interventi strutturali sono indispensabili: si dovrà attingere a fondi europei, statali, regionali. Si calcola che servano investimenti per almeno 35 milioni di euro.

Ma, in attesa degli interventi strutturali, è fondamentale che i consorziati si rendano parte diligente di questo nuovo corso. Che siano protagonisti della nuova idea del risparmio. Dal risparmio idrico discende quello energetico, che si traduce in un vantaggio diretto: acquistare l’acqua costa meno.(si.se.)

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