La Nuova Sardegna

Oristano

Unione del Terralbese, via ai piani Plus

Unione del Terralbese, via ai piani Plus

TERRALBA. Sono serviti sette anni di battaglie, ma alla fine la Regione ha riconosciuto il sub-ambito dei Comuni del Terralbese ricompresi nel Plus che dal 2010 è passato dal Distretto di Oristano a...

07 aprile 2017
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TERRALBA. Sono serviti sette anni di battaglie, ma alla fine la Regione ha riconosciuto il sub-ambito dei Comuni del Terralbese ricompresi nel Plus che dal 2010 è passato dal Distretto di Oristano a quello di Ales-Terralba. Il significato di questo passaggio è sintetizzato nel fatto che anche la Regione, riconoscendo la specificità di questo territorio che comprende i comuni di Terralba, Marrubiu, Arborea, San Nicolò Arcidano e Uras, dà gambe a quei progetti di solidarietà e inclusione sociale bloccati in tutti questi anni. In particolar modo si parla dei servizi educativi di strada, la prevenzione delle devianze giovanili, delle ludopatie. La dotazione finanziaria per realizzarli è di circa un milione e 400mila euro, di cui il 20 per cento servirà per la costituzione dell’ufficio e il personale.

Ne è soddisfatto il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Terralba, Andrea Santucciu: «Si premia così l'impegno e gli sforzi portati avanti dal 2010 dall'Unione dei Comuni del Terralbese e che ha visto in prima fila tutti i sindaci dei Comuni di Arborea, Marrubiu, San Nicolò d'Arcidano, Uras e Terralba oltre che al presidente dell'ente gestore del Plus Sandro Broccia, sindaco del Comune di Mogoro ed alla preziosa ed importante collaborazione del coordinatore del Plus Paola Piroddi. Ora è il momento dell'agire affinché nel Terralbese possano essere portati avanti senza indugio e senza ulteriori ostacoli, tutti i progetti fermi da anni affinchè questo territorio, al pari di altri, possa finalmente attivare le azioni di solidarietà e inclusione sociale». Il trasferimento dei Comuni del Terralbese da Oristano al Plus Ales-Terralba, 32 centri con una popolazione prevalentemente anziana, aveva provocato a suo tempo le proteste degli amministratori de Terralbese, le cui problematiche invece riguardano una tipologia di abitanti di età mediamente più bassa, e con problematiche molto diverse. Ora il riconoscimento della Regione è un notevole passo in avanti per dare risposte a un’utenza giovane e con difficoltà specifiche.

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