La Nuova Sardegna

Oristano

Pd: «Sui rifiuti appalti poco chiari»

Pd: «Sui rifiuti appalti poco chiari»

I consiglieri di minoranza attaccano l’assessore Sanna. Gestione improvvisata»

03 aprile 2017
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NUORO. «Altro che risultato storico, come dice l’assessore Sanna, la rimodulazione della raccolta differenziata sta povocando tantissimi disagi a carico dei cittadini e precarie condizioni di igiene urbana, con rifiuti abbandmnati ovunque. La Giunta, nonostante formale richiesta, non ha ancora fornito i dati ufficiali della raccolta differenziata del 2016». Il gruppo di minoranza Pd critica la gestione dell’assessore dell'Ambiente Giuliano Sanna. Nel mirino sia i costi e la regolarità degli appalti, sia la qualità del servizio dopo le modifiche delle ultime settimane. In una nota l’ex sindaco Alessandro Bianchi e i colleghi Tore Sulas e Leonardo Moro, insieme al consigliere Nicola Porcu (gruppo La Nuoro che vogliamo) accusano ancora una volta l’assessore «di gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in modo improvvisato e con superficialità. Per questo abbiamo presentato due nuove interrogazioni, alle quali ci auguriamo l’assessore risponda.

I consiglieri d’opposizione esprimono dubbi in merito ai due affidamenti diretti alla società Eco-Centro Sardegna di Bolotana, per il conferimento di plastica e carta, da una parte, vetro e barattolame dall’altra. Soluzione «che non risponde a parametri di economicità, efficacia, correttezza e libera concorrenza, richiesti dalle linee guida sugli appalti approvate dall'autorità anti-corruzione. Perché non è stata fatta una gara d’appalto per aggiudicare all’ogfferta più conveniente per il Comune l’utilizzo delle frazioni differenziate?». I conti economici sono un passaggio centrale nella contestazione dei quattro membri della minoranza. Conti segnati con la matita rossa, e la cui origine sarebbe nel mancato espletamento della gara e nella comparazione di più offerte: «Per il conferimento della carta e la plastica il Comune incassa 120mila euro all'anno, per quattro anni. La plastica alla fine viene pagata dall’Eco-Centro Sardegna appena 40 euro a tonnellata che sono poca cosa rispetto ai 300 euro dati dal circuito nazionale Conai. Su 700 tonnellate annue la perdita non è di poco conto. Per l'altra porzione di indifferenziato, paga invece l'ente municipale per lo smaltimento, sempre alla stessa società 115mila euro all'anno. Ma anche in questo caso senza considerare che dalle stesse frazioni, a iniziare dalla terra dello spazzamento, ne potrebbe derivare non un costo, ma un vantaggio economico, perché una volta ritirata viene venduta dalla società affidataria dell'appalto».

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