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Incidente mortale a caccia, la condanna è definitiva

SAN VERO MILIS. La sentenza ora è definitiva. L’incidente di caccia in cui perse la vita il cacciatore Mario Puliga non fu solo un caso. Anche secondo la Corte di Cassazione il caso va chiuso con un...

30 marzo 2017
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SAN VERO MILIS. La sentenza ora è definitiva. L’incidente di caccia in cui perse la vita il cacciatore Mario Puliga non fu solo un caso. Anche secondo la Corte di Cassazione il caso va chiuso con un colpevole ovvero il suo compagno della battuta di caccia grossa, Albino Lotta. Il colpo mortale partì infatti dal suo fucile mentre era in corso la caccia al cinghiale nelle campagne di Santu Lussurgiu nella zona di San Leonardo. Albino Lotta era stato condannato a un anno e otto mesi per aver sparato i tre colpi nel momento in cui, vicino a Mario Puliga, passava un cinghiale. Le pallottole però colpirono il compagno di caccia e non l’animale. Il processo si era giocato sulla comparazione delle cartucce e su altre perizie balistiche e alla fine era stato stabilito che l’arma che colpì Mario Puliga era stata proprio quella dell’imputato. Dopo le due condanne in primo grado e in appello era rimasta la Corte di Cassazione che ha però dichiarato inammissibile il ricorso e quindi confermato la sentenza.

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