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La maggioranza: «No al referendum, genera confusione»

LACONI. Anche nella cittadina del Sarcidano la scelta della provincia potrebbe passare attraverso un Referendum. Questa almeno è la decisione dei due gruppi di minoranza che ormai da mesi chiedono...

25 marzo 2017
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LACONI. Anche nella cittadina del Sarcidano la scelta della provincia potrebbe passare attraverso un Referendum. Questa almeno è la decisione dei due gruppi di minoranza che ormai da mesi chiedono che siano i cittadini ad esprimersi. Nella seduta di consiglio comunale del 10 marzo, però, le proposte avanzate dai gruppi consiliari opposizione di revoca della deliberazione dell’8 febbraio 2016 in cui si parla di «Adesione del Comune di Laconi alla Provincia di Cagliari/Sud Sardegna» e la richiesta di indire un referendum consultivo per la scelta della provincia di appartenenza sono state respinte con quattro voti favorevoli e nove contrari.

La maggioranza consiliare del gruppo Giovane Laconi ha motivato il voto contrario con una dichiarazione: «Il quesito proposto, dove si chiede se il Comune deve appartenere alla provincia del Sud Sardegna con sede a Carbonia o alla Provincia di Oristano risulta fuorviante e capzioso, vista la natura provvisoria della sede di Carbonia e vista la recente inaugurazione della sede operativa della provincia del Sud Sardegna a Cagliari. Una consultazione popolare, a nostro parere, dev’essere diretta esclusivamente ai laconesi residenti ovvero a coloro che affronterebbero i benefici e le difficoltà scaturite da questa consultazione pubblica. Risulta assolutamente contradditorio pensare di organizzare un referendum consultivo con il pretesto di garantire e valorizzare la partecipazione popolare, dichiarando valida una consultazione pubblica di particolare importanza a prescindere dal quorum».

Il gruppo Giovine Laconi precisa poi che non è contrario al coinvolgimento popolare, ma ritiene pretestuoso un referendum consultivo in un momento in cui ancora non ci sono chiarezze.

Ivana Fulghesu

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