La Nuova Sardegna

Oristano

L’ufficio dell’Inps vietato ai disabili Odissea per un Pin

di Ivana Fulghesu
L’ufficio dell’Inps vietato ai disabili Odissea per un Pin

Un pensionato di Laconi lasciato fuori dalla sede di Isili La sorella: 40 chilometri in più per avere il codice

22 marzo 2017
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LACONI. Ancora barriere architettoniche, ancora limitazioni per chi è costretto su una sedia rotelle. Sono, purtroppo, tanti i luoghi pubblici dove l'accesso ai disabili è ostacolato. La segnalazione questa volta riguarda il centro Inps di Isili al quale fanno riferimento anche gli utenti di Laconi oltre a molti altri paesi del Sarcidano. «Lunedì mattina – racconta una utente di Laconi – ho accompagnato mio fratello disabile grave al Centro Inps per il rilascio del Pin. L'ufficio è al piano superiore dello stabile e si raggiunge attraverso due rampe di scale. Inizialmente non mi sono preoccupata della presenza delle scale perché ho visto che la struttura era dotata di ascensore, ma mi è stato fatto presente che non era funzionante. Addirittura, pare, che non sia mai stato collaudato», racconta la donna, che prosegue: «sono, dunque, salita al piano superiore da sola lasciando mio fratello al piano terra, pensando di poter spiegare la situazione e riuscire, confidando nella comprensione del personale, a trovare una soluzione. Inaspettatamente, invece, mi è stato detto che poiché mio fratello non si poteva presentare personalmente al piano superiore, dove avrebbe dovuto firmare davanti al funzionario, non sarebbe stato possibile per lui ottenere il Pin». Il Pin è il codice identificativo personale che consente l'accesso ai servizi online dell'Inps; per ottenerlo è possibile anche farne richiesta online, ma chi ne ha bisogno con una certa urgenza deve, necessariamente, recarsi direttamente presso uno sportello nelle sedi dell'Istituto. «Non avendo risolto nulla, continua nel suo racconto l'utente – da Isili ci siamo rimessi in macchina per raggiungere la sede Inps di Senorbì che, invece, è servita da una pedana di accesso anche per i disabili. Ho deciso di segnalare questa situazione che è stata fortemente imbarazzante per mio fratello disabile e causa di disagi; abbiamo, infatti, percorso complessivamente 40 chilometri in più del dovuto per sbrigare questa procedura. Spero – conclude la donna – si provveda quanto prima a creare presso tutti gli uffici pubblici idonee condizioni di accesso per tutti i disabili, ma anche semplicemente agli anziani che fanno fatica a salire le scale».

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