La Nuova Sardegna

Oristano

Il Psd’Az: pericolo frane sull’ospedale

Bosa, nota polemica dei Quattro mori sul mancato intervento in un’area classificata G3 al pari di Turas

22 marzo 2017
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BOSA. Il Partito Sardo d'Azione torna, con una dura nota, sulla questione del livello di rischio che incombe in tema di frane sull'ospedale di Bosa e sulla questione dei parapetto nel lungomare fra Bosa Marina e Turas. «Per la messa in sicurezza dell'area soprastante la ferrovia dove passa, forse quaranta volte l'anno, il trenino verde già si plaude ad un nuovo finanziamento di 300mila euro per il prosieguo dell'opera. Ma non ci risulta nessun investimento o richiesta in tal senso per la messa in sicurezza dell'area sopra l'ospedale, anche questa classificata nel Piano di assetto idrogeologico come G3, al pari di quella a Turas», sottolinea la sezione dei Quattro mori di Bosa. «Sentiamo molto parlare il sindaco e la sua amministrazione sulla priorità da dare alla tutela della sicurezza dei cittadini: un argomento assolutamente condivisibile da tutti se esso fosse il reale obiettivo delle azioni e venisse portato avanti con chiara coerenza», la dura premessa. «Succede invece che talvolta la “sicurezza” sia solo una sorta di parola chiave o ritornello, anche per accettare supinamente migliaia di euro di investimenti mirati a questo fine, mentre si perdono di vista alcuni rilevanti elementi di pericolosità», continua il documento. Prologo che, prendendo spunto dai lavori di messa in sicurezza del versante franoso sulla ferrovia di Turas, anticipa altre considerazioni. «L'area oggetto di intervento (a Turas, ndc), nel Piano di Assetto Idrogeologico è classificata con rischio frane G3. Lo stesso livello di rischio dell'area sovrastante l'Ospedale di Bosa» sottolineano infatti dal Psd'Az.

«Tutti abbiamo potuto verificare la mole di lavoro concentrata sul costone e, poi, qualche ora marginale per sistemare il parapetto. Mentre il parapetto che corre lungo il marciapiede verso mare (dove vige da tempo un divieto di transito per i pedoni) è, invece, il vero problema della sicurezza dei cittadini» l'ulteriore sottolineatura che guarda alla situazione dei "pupazzi" e delle ringhiere fronte mare lungo la litoranea tra Bosa Marina e Turas. «Tutto il parapetto ha dimensioni fuori legge: sia per la altezza da terra dei correnti in ferro e sia per la stessa distanza degli stessi fra di loro e per la loro composizione». Il Psd’Az conclude chiedendo: «Possibile che con tutti i soldi che si sono spesi per il pericolo di frane sopra la ferrovia non si potessero trovare le risorse per mettere almeno provvisoriamente in “sicurezza” il parapetto a Turas?».

Alessandro Farina

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