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Sagra dei ceci, a Milis da 114 anni
Si rinnova l’antica manifestazione, preparati 300 chili di legumi
19 marzo 2017
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MILIS. Questa mattina, nella sala "Stella de Oro" della Residenza sanitaria assistenziale Villa San Giuseppe, si rinnova l'appuntamento con la Sagra dei Ceci, giunta alla sua 114esima edizione. L'evento venne istituito nel 1881 dall'allora parroco don Giuseppe Mastinu, il quale, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe artigiano, destinò i suoi averi ad un'annuale distribuzione di una minestra di ceci ai poveri del paese. Il religioso, di animo buono, dotato di grande spirito caritatevole, impiegò i prodotti del suo orto (che si trovava in un terreno conosciuto ancora oggi con il nome di “su cungiau de su predi”) per la preparazione della zuppa da servire ai tanti del paese che non avevano di che sfamarsi. Ieri, a partire dalle 20, un gran numero di volontari hanno dato il via alla preparazione di circa 300 chilogrammi di ceci; la cui preparazione si è protratta fino alle sei di questa mattina. La cottura della zuppa, la cui preparazione avviene da sempre nel rispetto di un'antica ricetta, comprendente un soffritto di cipolle e prezzemolo in olio extravergine di oliva, insaporita successivamente con sale, passato di pomodoro e finocchietto selvatico. La manifestazione, arricchita di altri eventi collaterali, attrae ogni anno migliaia di visitatori. L'appuntamento è per questa mattina alle 10.30, con la messa celebrata dal parroco don Francesco Murana nella chiesa di San Sebastiano, alle 11, nella Rsa, lo chef Pierluigi Fais con Sergio Ortu e Giuseppe Quadu, parleranno del tema: “I ceci di oggi e di domani. Storia ed evoluzione di una lunga tradizione”. Modera il dibattito il presidente della Rsa Bruno Vacca. A seguire, nei locali della Rsa, dopo la benedizione del cibo impartita da don Francesco Murana, prenderà il via la degustazione dello squisito legume. Alle 15.30 concerto proposto dal fisarmonicista seneghese, Mario Feurra. L'evento, come di consueto, è organizzato dalla Rsa degli Istituti Riuniti in collaborazione con l'amministrazione comunale, la Pro loco, e le associazioni culturali e del volontariato locale.
Piero Marongiu
