La Nuova Sardegna

Oristano

S.N. Arcidano, un sit-in per il lavoro

S.N. Arcidano, un sit-in per il lavoro

ARCIDANO. Sono una trentina, hanno dato al loro gruppo il nome dell’articolo 4 della Costituzione, quello che sancisce che “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e...

19 marzo 2017
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ARCIDANO. Sono una trentina, hanno dato al loro gruppo il nome dell’articolo 4 della Costituzione, quello che sancisce che “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Il lavoro non ce l’hanno, fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e «dobbiamo ringraziare la Caritas perchè andiamo a mangiare lì, non c’è da vergognarsi». Lo dice Maurizio Biancu, di Terralba come le altre persone che hanno aderito al sodalizio e che vengono sostenute dal sindacato Usb. Ieri hanno dato vita a un sit-in davanti al municipio di San Nicolò Arcidano, dove hanno incontrato – ricevendone la solidarietà – anche il sindaco Emanuele Cera. In precedenza avevano fatto un sit-in a Terralba, ne vorrebbero programmare altri a Marrubiu, Uras, Arborea. Quindi, se sarà possibile

«Noi non chiediamo l’elemosina, vorremmo semplicemente avere un lavoro e recuperare la nostra dignità di lavoratori e di persone, prima di tutto», sottolinea Biancu. Alcuni di loro sono assistiti dai Servizi sociali, ma condurre una vita dignitosa e far fronte alle emergenze quotidiane è un percorso in salita. «Vorrei vedere, senza avere nulla, dico nulla, come si fa a vivere», sottolinea ancora Biancu.

L’intenzione è di sollecitare l’applicazione dell’articolo 4 della Costituzione, e per questo chiedono che i Comuni si attivino. «Quello di Terralba in realtà ha speso solo parole, ma di concreto non hanno fatto nulla». All’Usb sarà poi costituito uno sportello che aiuti, anche da un punto di vista dell’ascolto, queste persone in difficoltà.

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