La Nuova Sardegna

Oristano

Tempi duri per i vandali con le telecamere nel Sinis

di Piero Marongiu
Tempi duri per i vandali con le telecamere nel Sinis

Cabras, da aprile prende il via la videosorveglianza nell’Area marina protetta Il sindaco e presidente dell’Amp Cristiano Carrus: attenti alla tutela della privacy

18 marzo 2017
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CABRAS. A partire dal prossimo mese di aprile, la vita sarà sicuramente più dura per vandali, trafugatori dei preziosissimi cristalli di quarzo dalla spiaggia di Is Arutas, campeggiatori abusivi e turisti domenicali abituati al bivacco selvaggio e a lasciare dovunque le buste di plastica con i resti del cibo consumato in spiaggia. Da aprile sarà attivato un modernissimo sistema di videosorveglianza in alcune delle località e spiagge più belle del Sinis: San Giovanni, Is Arutas, Mari Ermi e Turr' e Seu (quest'ultima importante oasi naturalistica di grande pregio ambientale). Le telecamere sono già state installate e le pratiche tecniche concluse, pertanto, l'ultimo atto, che prevede l'attivazione del sistema di videosorveglianza, se non ci saranno fatti nuovi, sarà attivato già nel prossimo mese di aprile. Il costo dell'impianto, finanziato con fondi del ministero dell'Ambiente (dal quale è partita l'iniziativa subito accolta con favore dal Comune e dall'Area marina del Sinis), è di circa 60mila euro. Un investimento che, stando alle intenzioni di chi ha pensato all'installazione di quell'impianto, dovrebbe risolvere il problema del controllo di un territorio molto vasto, ricco di emergenze archeologiche di altissimo pregio, però considerato terra di nessuno da turisti e visitatori maleducati che fanno razzia di tutto quello che trovano. Ma se sarà più difficile per gli irrispettosi frequentatori dei siti e delle spiagge del Sinis mettere in pratica comportamenti scorretti, dall'altra sarà la privacy di chi invece le regole le ha sempre rispettate ad essere violata, e questo fatto, sicuramente non potrà essere trascurato da chi dovrà tenere sotto controllo i monitor che riceveranno le immagini delle quattro telecamere. «Siamo perfettamente consapevoli che il rispetto della privacy è molto delicato - ha detto il sindaco Cristiano Carrus -, ma quelle immagini serviranno soltanto per acquisire informazioni sull'ambiente e su eventuali incidenti che si potrebbero verificare in spiaggia o nelle aree che si trovano all'interno del campo di azione delle telecamere». Immagini che, stando a quanto dichiarato tempo fa dallo stesso Cristiano Carrus, verranno cancellate ogni 24 ore. Quindi, sempre secondo le intenzioni degli amministratori, non ci sarà nessun Grande fratello con l'occhio puntato sui cittadini per spiarli, a soltanto un dispositivo pero controllare una porzione di territorio al fine di garantire la sicurezza di tutti i frequentatori del Sinis.

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