La Nuova Sardegna

Oristano

ABBASANTA

Tassa sui rifiuti meno cara, risparmio di circa 70mila euro

ABBASANTA. Quest'anno la tassa sui rifiuti sarà meno cara per gli abbasantesi, che risparmieranno circa 70mila euro. L'inversione di tendenza emerge dall'ultimo piano finanziario sulla Tari, una...

18 marzo 2017
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ABBASANTA. Quest'anno la tassa sui rifiuti sarà meno cara per gli abbasantesi, che risparmieranno circa 70mila euro. L'inversione di tendenza emerge dall'ultimo piano finanziario sulla Tari, una delle voci del bilancio previsionale licenziato dal consiglio comunale nella seduta di venerdì. L'ente ha ottenuto la sensibile riduzione applicando tariffe e modalità di calcolo ai soli dati forniti dal gestore sulla base delle tre pesate annuali effettuate per i singoli Comuni anziché rifarsi ai parametri dell'Unione del Guilcer. Nell'importo scontato rientra anche la quota di 26mila euro versata nel 2016 per la gestione dell'ecocentro, che però è rimasto fermo. L'entrata in funzione dell'impianto è prevista tra qualche settimana. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra l'amministrazione, la ditta affidataria del servizio di nettezza urbana e i cittadini per spiegare come sarà regolamentato il conferimento dei rifiuti nell'impianto e quali frazioni sarà consentito depositare, oltre che per illustrare le recenti modifiche apportate al servizio di raccolta domiciliare.

La pressione fiscale subirà dunque un leggero allentamento, una riduzione pari al 4 per mille. Le altre tasse e imposte locali rimangono invariate. «A parte la Tasi e l'Imu sulle seconde case e sulle aree edificabili non abbiamo altre entrate – ha sottolineato il sindaco Stefano Sanna, spiegando cosa ha condizionato la redazione del bilancio –. Non ci sono risorse né le certezze di averle, dunque per la programmazione ci siamo basati sui trasferimenti dell'anno scorso». L'assenza di programmazione è il tallone d'Achille rilevato dall'opposizione guidata da Marilena Santona, che sul conto previsionale ha espresso parere negativo. A mostrare il rovescio della medaglia ci ha pensato il capogruppo di maggioranza Gian Valerio Sanna facendo riferimento alla programmazione della spesa corrente« «A fronte di entrate per 90mila euro abbiamo una riduzione delle spese pari a 250mila, ciò significa che la razionalizzazione è andata a coprire sprechi e cose inutili. Il fatto che la parte corrente diminuisca anziché crescere è un segnale che va tenuto in considerazione».

Sulle uscite previste per il 2017 incidono, tra le altre voci, i 30mila euro di una causa civile, i diecimila destinati al mantenimento di alcuni randagi nei canili e un'annualità del contributo alla parrocchia per il restauro dell'organo a canne.(mac)

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