La Nuova Sardegna

ORISTANO. Un avvocato del foro di Oristnano, Erminio Secci, attualmente cancellato dall’albo, è stato condannato ieri dal giudice Francesca Falchi a nove mesi (con la condizionale) per infedele patrocinio. Secci, che era difeso dall’avvocato Mario Gusi, dovrà anche pagare una multa di 300 euro, mentre il risarcimento alla parte civile costituitasi attraverso l’avvocato Milena Patteri sarà quantificato in un separato giudizio civile.

Le vicenda per la quale è stato condannato Secci riguarda una causa di usucapione. Secondo quanto ricostruito in sede processuale, a metà degli anni duemila il professionista, che allora esercitava a Oristano, aveva assunto le difese di due donne, un parente delle quali aveva cercato di ottenere una casa di famiglia attraverso l’usucapione.

La questione era andata avanti tra le rassicurazione dell’avvocato alle sue clienti, sul fatto che la questione stesse andando avanti senza problemi. Di fatto, però, le clienti non avevano notizie precise, e nella mancanza di informazioni erano andate direttamente in tribunale a fare delle verifiche. Era il 2011, con grande sorpresa avevano scoperto che non solo la causa non si era fermata, ma che era stata già definita dal 2009, era passata in giudicato, ossia era defintitiva e quindi inappellabile. Non solo: era diventata definitiva anche la condanna nei loro confronti a pagare ben 15mila euro di spese processuali.

Alle donne non era rimasto altro da fare che chiedere spiegazioni. Poi avevano deciso di denunciare il loro, a quel punto, ex avvocato. Per ben due volte la Procura ne aveva chiesto l’archiviazione, rigettata da due giudici con l’invito a riformulare il capo d’imputazione. Ieri l’epilogo.(si.se.)