La Nuova Sardegna

Oristano

Legge e cavalli, addio a Bonsignore

di Simonetta Selloni
Legge e cavalli, addio a Bonsignore

Si è spento la notte scorsa l’ex magistrato, 41 anni di carriera conclusa a Nuoro

18 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Chi lo conosceva aveva imparato a considerarlo un tutt’uno con la sua immancabile sigaretta. Aveva 74 anni, Guido Bonsignore, 41 dei quali trascorsi in magistratura. L’altra notte, nella sua casa a Oristano, si è spento l’ex magistrato originario di Cagliari ma oristanese d’adozione. E della città di Eleonora aveva assorbito la più importante passione, quella della Sartiglia. Sartigliante per anni, amante dei cavalli, nell’ultima intervista a a questo giornale quando, nel 2008, stava per chiudere la sua carriera da presidente del tribunale di Nuoro – dove era stato 8 anni – ,aveva confessato che da pensionato si sarebbe dedicato alle sue tre passioni: nell’ordine, a suo tempo, «tre figli, di cui una avvocato, due nipotini, cinque cavalli, una barca a vela e tre cani da caccia». Cambiando le variabili numeriche (tranne i figli), Bonsignore ha avuto solo pochi anni per coltivarle, le sue passioni.

Carriera, iniziata prestissimo, a 25 anni (laurea in Giurisprudenza a Roma, a 22 anni) come pretore al tribunale di Oristano, proseguita come pretore e poi come dirigente, approdato a Nuoro nel 2000 da presidente. Una penna finissima, così lo ricordano tutti a palazzo di giustizia, a Oristano, e a Nuoro. «Un magistrato di altissimo spessore. Coniugava una preparazione solida ad una incredibile umanità, era capace di rapportarsi con le persone più umili con la stessa educazione e gentilezza che aveva per colleghi e avvocati», dice il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Oristano, Donatella Pau. Anche il presidente del Consiglio degli avvocati di Nuoro, Roberto Corrias, ricorda l’ex magistrato. «Era equilibrato, brillante, arguto. Quando andò via, per la pensione, ci scrisse una lettera bellissima, commovente».

Guido Bonsignore era anche un uomo di grandissima ironia. Le sue sentenze sono famose, gli aneddoti che lo riguardano migliaia. Ne ricorda uno proprio l’avvocato Pau. «Nel periodo in cui era pretore, entrò in vigore il divieto di fumo negli uffici pubblici. Lui era un gran fumatore, e questa cosa l’accolse con la solita ironia. Era solito girare per il palazzo con una molletta nella giacca o nella toga, alla quale aveva attaccato 10mila lire, il prezzo della sanzione per i fumatori». Così, per non farsi trovare impreparato.

Anche il mondo della Sartiglia piange Guido Bonsignore. L’aveva corsa tante volte, i cavalli erano la sua grande passione, nel 1984 aveva vinto un titolo regionale di salto a ostacoli. Era orgoglioso di aver trasmesso la passione al figlio Filippo, un anno Componidori per il Gremio dei Falegnami.

Il funerale sarà celebrato oggi alle 15.30 in Cattedrale.

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative