La Nuova Sardegna

Oristano

Via le spine, resta solo la bontà del carciofo

Via le spine, resta solo la bontà del carciofo

Siamaggiore, sabato e domenica la sagra con momenti di dibattito sulle prospettive del settore

16 marzo 2017
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SIAMAGGIORE. Si annuncia come una due giorni intensa di convegni, mostre e degustazioni, la 25° edizione della “Sagra del Carciofo” in programma sabato e domenica. Edizione che coincide anche con il ventesimo anniversario dell’istituzione della Pro loco di Siamaggiore, che fin dalla sua nascita ha dedicato molta della sua attività alla crescita e all’organizzazione della manifestazione dedicata a uno dei prodotti più apprezzati in tutto il mondo, appunto, il carciofo sardo.

La sagra si identifica con il tessuto sociale del territorio e sintetizza la forza economica di questa porzione del Campidano di Oristano, dove l’agricoltura rappresenta l’attività economica più rilevante. Il settore trova a sua volta nella sagra un’importante supporto per la promozione del carciofo, ma più in generale dell’intero territorio. Non è un caso dunque, che la scelta del titolo del convegno che si svolgerà nell’aula consiliare del Comune è “La sagra, volano dello sviluppo del territorio”.

I due giorni sono dedicati, non solo alla riflessione su come far sviluppare e modernizzare la coltivazione del carciofo, ma anche per assaggiare e gustare i piatti a base di questo saporito e salutare prodotto dei campi. La Pro loco ha organizzato diversi momenti, nei quali sarà possibile avvicinarsi alla tavola e alle prelibatezze locali. Ancora una volta l’impegno dei volontari e delle volontarie della Pro loco (con una dirigenza quasi tutta al femminile), ha saputo centrare l’obiettivo, organizzando con il patrocinio del Comune una serie di eventi che riempiranno l’intera giornata di domenica, e non solo il pomeriggio.

Questo il programma completo: sabato l’apertura ufficiale è affidata al convegno in programma alle 16.30. Dopo il saluto del sindaco Anita Pili, interverranno l’amministratore unico di Forestas, Giuseppe Pulina; il direttore generale dell’agenzia regionale per l’agricoltura Argea, Gianni Ibba; Anna Paola Iacuzzi, direttore delle Politiche di sviluppo rurale dell’agenzia Laore; Alessandro Vagnozzi, amministratore di J-Service; il presidente della commissione regionale all’Ambiente, Antonio Solinas.

Domenica la sagra inizia fin dal mattino. Alle 10.30, nell’aula consiliare del Comune e nell’ex scuola elementare, ci sarà l’apertura degli stand e della mostra, tutti dedicati alla produzione del carciofo. Alle 13, ci sarà il pranzo in piazza a cura delle Pro loco con pietanze tradizionali e vitella arrosto, preparata dai componenti del Comitato di San Costantino Magno. Alle 17, ancora degustazione di piatti a base di carciofo a cura della Pro loco e spettacolo musicale con Totore Chessa per chiudere in bellezza.

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