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Trenino verde, futuro in forse Il Comitato scrive a Paci

LACONI. C’è preoccupazione per quanto riguarda l’avvio della nuova stagione turistica del Trenino verde. Motivo che ha spinto il Comitato per la salvaguardia del Trenino verde a chiedere la...

16 marzo 2017
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LACONI. C’è preoccupazione per quanto riguarda l’avvio della nuova stagione turistica del Trenino verde. Motivo che ha spinto il Comitato per la salvaguardia del Trenino verde a chiedere la convocazione di un incontro urgente con il vicepresidente della giunta regionale, l’assessore del Bilancio e programmazione, Raffaele Paci. Un incontro per ottenere delle rassicurazioni e fare il punto sulla vicenda ed analizzare i problemi che hanno fatto ritardare la certezza di riapertura di tutte le tratte, la predisposizione del calendario, con la relativa promozione del Trenino stesso.

Tale situazione ha creato notevole malumore fra gli amministratori, operatori turistici ed economici, maestranze e sindacati che operano e lavorano col Trenino.

«Riteniamo - scrive il Comitato - che se vogliamo realmente valorizzare il Trenino Verde e concretizzare gli impegni assunti dal presidente ed esponenti della Giunta, non sia più rinviabile affrontare anche le questioni che possono dare una vera svolta al tema in questione».

In primis c’è il progetto per la valorizzazione del Trenino Verde della Sardegna. «Non si parte da zero - sottolineano i portavoce del Comitato- un progetto strategico è fondamentale per poter porre in essere tutte le azioni di breve, medio e lungo termine».

Altra questione, riguarda il completamento del “Dossier Unesco”, per cui erano stati stanziati dei fondi e coinvolto commissioni e il Bic Sardegna. «Un riconoscimento di questo tipo - dicono - collocherebbe la Sardegna nelle ferrovie storiche del mondo, con importanti ricadute turistiche per lIsola».

Infine, il Comitato chiede di far chiarezza sull’appalto Keller: «Per le nuove carrozze e il rewamping di quelle vecchie, che darebbero la certezza di avere i treni disponibili per i turisti, facendo la promozione turistica in autunno e dando la possibilità agli operatori turistici di operare per tempo sia in scala regionale che internazionale».

«Dobbiamo capire inoltre - sottolineano i portavoce Paolo Pisu e Marco Pisano- se l’Assessorato al Turismo ha ancora interesse a svolgere una programmazione similare a quella che stava portando avanti in questi mesi l’assessore Morandi o se abbia intenzione di cambiare strategia operativa».

Ivana Fulghesu

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