La Nuova Sardegna

Oristano

San Vero Milis, il rogo ha devastato un’area di dieci ettari

SAN VERO MILIS. Sono ingenti e ancora in fase di quantificazione i danni causati dal vasto incendio, sviluppatosi nella tarda serata di lunedì nella periferia del paese. Le fiamme, probabilmente...

15 marzo 2017
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SAN VERO MILIS. Sono ingenti e ancora in fase di quantificazione i danni causati dal vasto incendio, sviluppatosi nella tarda serata di lunedì nella periferia del paese. Le fiamme, probabilmente sfuggite al controllo di qualcuno che stava bruciando le sterpaglie residuali dalla potatura delle piante in uno degli orti di agrumi che si trovano in località “Bae figu”, nelle campagne del paese, si sono propagate a un canneto che funge da frangivento e in breve tempo si sono estese interessando una zona molto vasta.

Sul posto sono intervenute tre squadre di Vigili del fuoco di Oristano e una del distaccamento di Ghilarza, con un'autobotte da 8mila litri, una da 4 mila e alcuni mezzi più piccoli, idonei al transito nelle stradine strette che costeggiano gli orti e arrivare così a ridosso dell'incendio, da 500 litri.

La lotta contro le fiamme, che sono arrivate a lambire le prime case del paese, è durata oltre 10 ore e si è conclusa intorno alle 5 del mattino di ieri. Sul posto, oltre a una ventina di uomini dei Vigili del fuoco, è intervenuta anche la squadra della locale compagnia barracellare. Sono stati proprio questi ultimi che, grazie alla perfetta conoscenza del territorio, hanno indicato ai pompieri le vie più brevi per raggiungere il fronte del fuoco. Importante è stato anche il supporto offerto dai volontari arrivati a dar man forte e dai carabinieri della stazione del paese, uno di essi, insieme ad alcuni volontari, ha portato in salvo un cavallo che si trovava all'interno di un orto invaso dalle fiamme.

Durante le fasi di spegnimento, rese particolarmente difficili dal vento che faceva cambiare continuamente direzione alle fiamme, si sono vissuti momenti di apprensione quando l'incendio è arrivato a poche decine di metri da un distributore di carburanti. Per fortuna il dispositivo dei vigili del fuoco è riuscito a fermare le fiamme prima che raggiungessero l'impianto. Pericolo anche per la struttura museale, che si trova a ridosso di un orto andato distrutto: l'incendio potrebbe essere partito proprio da lì.

Per far luce sui motivi che lo hanno originato stanno indagando i carabinieri della locale stazione. Per il momento, di certo, si sa che il fuoco ha percorso almeno una decina di ettari di terra, utilizzata da sempre per la coltivazione degli agrumi, e ha causato molti danni. «Stiamo lavorando alla loro quantificazione – ha detto il sindaco Luigi Tedeschi – al momento non conosciamo le cause che lo hanno determinato».

Piero Marongiu

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