La Nuova Sardegna

ARBOREA. Salvo improbabili stravolgimenti imposti dal Tar, l’approdo nelle lande di Arborea della società Bonifiche ferraresi, «la più grande azienda agricola italiana per superficie agricola utilizzata», come ricorda la Regione, è da considerarsi cosa definitiva. Quindi anche da queste parti un po’ tutti dovranno cominciare ad abituarsi all’idea. E ad adeguare le proprie strategia di produzione e di mercato alla coabitazione con un soggetto economico così ingombrante. L’amministratore Federico Vecchioni, venerdì mattina a Arborea, ha detto che dalla presenza di Bonifiche ferraresi potranno venire benefici per tutti. Nella cittadina della bonifica il livello di scetticismo resta su livelli molto alti. Anche perché la sollecitudine e il grande spiegamento di forze (e di assessori) messo in campo per l’occasione dalla Regione, ha indispettito più che creare apprezzamento.

La sindaca Manuela Pintus ha colto l’occasione per ricordare tutte le criticità del Sistema Arborea. C’è la situazione del sistema idrico che, in particolare, allarma i produttori. Carenze nell’approvvigionamento delle coltivazioni, soprattutto di quelle protette, che pare abbia inciso pesantemente sulla produzione, tanto da indurre la Cooperativa produttori Arborea a verificare col Comune l’ipotesi di richiedere lo stato di calamità naturale. In questa situazione a Arborea ha fatto storcere il naso la sollecitudine con cui la Regione, ma anche il Consorzio di bonifica, si sono mossi per essere presenti all’arrivo dei nuovi proprietari della Sbs.

L’assessore all’Agricoltura annuncia un’attenzione nuova: « Il prossimo 24 marzo - ha detto Pier Luigi Caria - tornerò qui a incontrare gli amministratori e gli operatori del territorio per definire insieme i prossimi interventi utili al rilancio del comparto. Arborea è un luogo strategico per il comparto, come dimostra anche la volontà di investire in questa zona della Sardegna da parte di una società così importante».

Il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, si è mostrato però sicuro della scelta: «Intorno a questo importante partner si possano aggregare tutti gli imprenditori del territorio per fare sinergia e filiera. Vogliamo restituire tutti i terreni al territorio, terreni che siano produttivi e creino ricchezza e occupazione. Bonifiche Ferraresi, con le nuove tecnologie e l'innovazione che porterà dentro Sbs, faciliterà poi la diffusione di quelle nuove competenze indispensabili per garantire alla nostra agricoltura il salto di qualità di cui ha bisogno per diventare, e ne ha tutte le potenzialità, il volano dell'economia della Sardegna».