La Nuova Sardegna

Oristano

Centrodestra più Unidos nasce la prima coalizione

di Enrico Carta
Centrodestra più Unidos nasce la prima coalizione

Ne fanno parte il movimento di Mauro Pili, FI, Riformatori, Fdi, la civica di Solinas Via simboli di partiti nazionali. Il parlamentare: «Comune barattu, lestu e limpiu»

12 marzo 2017
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ORISTANO. La prima mossa in uno scacchiere apparentemente immobile da settimane la fa Unidos. Il movimento politico che fa capo al parlamentare Mauro Pili, molto attivo nell’isola sotto la nuova sigla sebbene attualmente sia componente del Gruppo Misto alla Camera dei deputati dopo l’elezione avvenuta con Forza Italia, muove le prime pedine. Lo fa apertamente senza ancora annunciare «scacco matto», ma elencando i punti di un programma che andrà quasi certamente a rimpolpare quello della coalizione (ri)nascente di centro destra.

È proprio questa la vera novità della settimana, al di la del fatto che lunedì o al più tardi martedì sull’altra sponda il Partito Democratico sancirà la rinuncia di Guido Tendas a un tentativo di replica e ufficializzerà le primarie di coalizione. E chi camminerà con Unidos verso la scalata a palazzo degli Scolopi? Il croupier non può ancora pronunciare la famosa frase: «Les jeux sont fait», ma la pallina della roulette si sta per fermare. Chi ha puntato sull’unione tra Forza Italia, Riformatori Sardi, Fratelli d’Italia, la civica che fa capo a Mauro Solinas e Massimiliano Sanna dovrebbe poter andare all’incasso. È improbabile che ciascuno di questi partiti presenti il proprio simbolo, più credibile invece che tutti avranno un nome e la voglia di staccarsi dal simbolo, offrendo agli elettori una serie di liste civiche. I grandi manovratori come Oscar Cherchi, Attilio Dedoni, Pier Francesco Garau, Mauro Solinas, Massimiliano Sanna, Mauro Pili, non si nascondono, ma promettono di restare dietro le quinte e di non aver più come riferimento i partiti nelle forme in cui hanno influenzato la politica e li abbiamo conosciuti sino a qualche anno fa.

La stretta di mano e la firma conclusiva sull’accordo che al momento tiene fuori il centro civico della triade Ledda-Uras-Sanna arriverà a stretto giro di posta, con esso si andranno definendo le liste e sarà finalmente indicato il nome del candidato sindaco.

Intanto Mauro Pili, nella prima uscita pubblica oristanese di Unidos con la fianco l’ex consigliere comunale Antonio Leoni, in piazza Roma ha detto di volere «proporre un sogno di autodeterminazione del popolo sardo» ripartendo dalla terra di Eleonora d’Ardorea. È sulla base di questa esigenza identitaria che per i partiti nazionali non ci sarà spazio all’interno di questa coalizione che vede l’alba del primo giorno. Parole che spianano la strada ai movimenti civici, dove non mancheranno gli ex dei partiti che stavolta proprio dei partiti faranno a meno sotto lo slogan «Barattu, lestu, limpiu». Così sarà il nuovo Comune. Elettori permettendo.

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