La Nuova Sardegna

Oristano

Il sindaco: «Stabilizzare gli ex Compau»

Il sindaco: «Stabilizzare gli ex Compau»

San Nicolò Arcidano, Emanuele Cera chiede l’intervento dell’assessore regionale al Lavoro

09 marzo 2017
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ARCIDANO. «L’ideale sarebbe la stabilizzazione definitiva, nel frattempo però è necessaria una proroga per i cantieri comunali dove trovano occupazione gli ex lavoratori della Compau». In brevissima sintesi è questo il contenuto di una lettera che il sindaco, Emanuele Cera, ha inviato all’assessore regionale al Lavoro, Virginia Mura.

È un problema particolarmente delicato, quello sollevato dal primo cittadino e che riguarda un numero importante di dipendenti di quella che, prima che chiudesse definitivamente i battenti, era la più importante industria metalmeccanica della provincia: la Compau che, nello stabilimento di Marrubiu, produceva componentistica elettronica per automobili. Dopo la chiusura e la cessazione degli ammortizzatori sociali per gli ex dipendenti le uniche possibilità sono state offerte dai cantieri della Legge regionale n° 5. Cantieri che però non hanno garanzia di continuità. L’ultimo, nel caso di Arcidano, dove sono occupate tre ex lavoratrici Compau, è terminato poco più di un mese fa, esattamente il 7 febbraio.

In una nota, il sindaco spiega l’importanza del cantiere e la necessità di farlo proseguire. «Le tre lavoratrici lavorano da alcuni anni per il Comune e si occupano della manutenzione straordinaria del patrimonio e di giardinaggio. Interventi – prosegue Cera – diversamente difficili da proseguire, data l’esiguità del personale operaio in forza al Comune e che e che le tre operatrici svolgono con ottimi risultati».

La lettera si conclude sottolineando la necessità «come avvenuto per altre realtà, della stabilizzazione definitiva di tutto il personale dell’ex Compau, così da consentire agli ex dipendenti un futuro lavorativo sereno, ma anche agli enti utilizzatori, dato che no si può continuare ad andare avanti a forza di proroghe».

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