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Il Comune pronto ad acquistare la cantina sociale

Il Comune pronto ad acquistare la cantina sociale

SAMUGHEO. Il Comune è a un passo dall’acquisto della cantina sociale. I termini della transazione saranno discussi nella seduta del consiglio comunale in programma domani alle 19. La compravendita è...

09 marzo 2017
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SAMUGHEO. Il Comune è a un passo dall’acquisto della cantina sociale. I termini della transazione saranno discussi nella seduta del consiglio comunale in programma domani alle 19. La compravendita è frutto dell’accordo tra l’amministrazione e la cooperativa, che ha deciso di alienare una parte dei suoi beni allo scopo di recuperare un po’ di liquidità per far fronte alle difficoltà economiche e gestionali e per provare a reinserirsi sul mercato. Una volta definito l’accordo, il Comune entrerà in possesso di un terzo dell’immobile, che ha una superficie complessiva di 10mila metri quadri. Il prezzo contrattato è di centomila euro.

Con il passaggio di proprietà, nel grande impianto realizzato sul finire degli anni Cinquanta dal consorzio di viticoltori convivranno due anime: quella storica rappresentata dall’attività di produzione e quella culturale e artistica in cui l’amministrazione civica vuole riconvertire il bene pubblico.

I locali comunali saranno infatti messi a disposizione delle scuole e del museo unico regionale dell'arte tessile per lo svolgimento di laboratori e per l'allestimento di mostre. L’architettura dei mille metri quadri al coperto rimarrà pressoché inalterata per una precisa scelta degli amministratori: «Lo stabile ha bisogno di manutenzione, ma si tratterà soprattutto di adeguare gli impianti alle norme di sicurezza. Non saranno apportate modifiche sostanziali agli ambienti interni perché è nostra intenzione preservare questo esempio di archeologica industriale», ha spiegato il sindaco Antonello Demelas.

Nei restanti 6.500 metri quadri i produttori riuniti nella cooperativa vitivinicola Samak, attualmente una decina, riprenderanno l’attività di trasformazione, che il consorzio non svolge dal 2014. «Studieremo un progetto ad hoc insieme al Comune - ha detto il presidente Emanuele Flore -. La nostra idea è di riprendere l’attività della cantina con piccole produzioni. Per noi questa entrata è un’importante boccata d’ossigeno, ci permetterà di sanare i debiti e di pensare a come rilanciare la cantina sociale».

Maria Antonietta Cossu

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