La Nuova Sardegna

Oristano

L’ultimo saluto a Mattia, centinaia a Solarussa per dirgli addio

di Simonetta Selloni
L’ultimo saluto a Mattia, centinaia a Solarussa per dirgli addio

Domenica le esequie del giovane operaio morto nell’incidente stradale. La sua Bmw finita fuori strada e poi contro un albero. Migliora la ragazza ferita

27 febbraio 2017
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SOLARUSSA. Certamente ognuna delle centinaia di persone che domenica pomeriggio hanno partecipato al funerale di Mattia Falchi aveva un pensiero da dedicargli, un ricordo da condividere, una ragione per versare una lacrima oppure per ripescare un sorriso, dal bagaglio zeppo di emozioni che la morte di un giovane – Mattia aveva32 anni – porta con sè. E così nella chiesa di San Pietro, ieri alle 15, hanno alla fine trovato posto i congiunti del giovane manutentore morto alle prime ore di sabato mattina, in un incidente accaduto nella strada tra Torregrande e il Pontile; una famiglia numerosa, la sua, diventata improvvisamente più grande perchè gli amici hanno, con la loro vicinanza, rotto i legami di sangue diventati un tutt’uno con quelli dell’affetto. A celebrare, due sacerdoti: il parroco don Fabio Ladu, e don Clemente Caria, maestro di cappella del Duomo di Oristano. E infatti è stata una messa cantata, che se non avrà cancellato il dolore insopportabile per la perdita, almeno lo avrà reso un poco più sopportabile. Forse.

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Familiari devastati, «ma sono persone di grande fede, anche se è difficile farsi una ragione della morte di un figlio», ha sottolineato don Fabio. Al rito ha partecipato tutta la comunità, ma anche molti amici dei paesi vicini, colleghi di lavoro del giovane, il sindaco Mario Tendas. Poi il feretro è stato accompagnato al cimitero, diventato improvvisamente troppo piccolo per un piccolo centro che nell’ultima settimana ha dato l’ultimo saluto a ben cinque concittadini, tra i quali, appunto, Mattia Falchi.

Intanto migliorano le condizioni di Nory Pinna, la giovane di Macomer che si trovava nell’auto assieme a Mattia, quando la Bmw è uscita fuori strada, trascinando nella sua corsa alberi e cartelli stradali nel boschetto vicino al Pontile. Nory Pinna, 27 anni, ha riportato alcune fratture e dovrà essere operata ma non è grave. Quando si sarà ripresa potrà magari dare qualche spiegazione su cosa abbia potuto provocare l’incidente, fermo restando che l’alta velocità ha sicuramente contribuito in modo determinante a provocare l’incidente. I due rientravano da una festa di Carnevale nella zona. La Bmw di Mattia Falchi, nell’abbordare la curva che dalla strada di Torregrande porta all’incrocio verso il Pontile e, dall’altra parte, riporta a Oristano, è andata dritta finendo nel boschetto. Ha terminato la sua corsa contro un albero, ha persino perso parte del motore ed è diventata l’involucro di morte per Mattia Falchi, che probabilmente è morto sul colpo. Il corpo del giovane è rimasto incastrato nell’abitacolo, per tirarlo fuori sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Il padre Elio, conosciuto e stimato come tutta la famiglia, è andato fino a Torregrande per stare accanto a Mattia, prima di riportarlo a casa, dalla madre.

Tutti i festeggiamenti di Carnevale a Solarussa sono stati annullati. Finiti con la tragedia che si è consumata a Torregrande.

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