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Folla incredula e commossa per il saluto a Adele Virdis

Folla incredula e commossa per il saluto a Adele Virdis

AIDOMAGGIORE. Una lunga teoria di uomini, donne, giovani e bambini silenti ha seguito Adele Virdis avviarsi verso la sua ultima destinazione. Tutta la comunità ha voluto rivolgere l’ultimo saluto al...

27 febbraio 2017
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AIDOMAGGIORE. Una lunga teoria di uomini, donne, giovani e bambini silenti ha seguito Adele Virdis avviarsi verso la sua ultima destinazione. Tutta la comunità ha voluto rivolgere l’ultimo saluto al sindaco. I funerali sono stati celebrati ieri nella parrocchia di Santa Maria delle Palme dal vescovo di Alghero-Bosa, Mauro Maria Morfino, dal parroco padre Salvatore Putzolu e dai sacerdoti della Forania.

Prima della funzione il feretro è stato portato in spalla fin dentro il municipio, il luogo in cui per sette anni l’amministratrice ha lavorato ai problemi del paese, ha incontrato i cittadini, si è scontrata con le difficoltà di chi lotta in trincea con l’ostinata voglia di dare prospettive alla sua gente, al suo territorio.

Durante la breve sosta in Comune padre Salvatore ha ricordato l’abnegazione e il senso del dovere con cui la giovane sindaca ha svolto il suo mandato.

Un compito che si è interrotto troppo presto, come il suo pellegrinaggio terreno: «Di fronte alla morte di una giovane donna, a qualunque morte, rimaniamo ammutoliti», ha detto monsignor Morfino nell’omelia. «Non abbiamo parole di consolazione e di comprensione profonda e abbiamo bisogno di parole di senso. Adele non è evanescenza, senza luogo: resta nella memoria di Dio. La sua esistenza è percepita come una vita significativa perché non è la durata che la rende tale, ma la densità, il senso di una vita vissuta per gli altri».

Questi valori hanno ispirato la sindaca nella sua missione istituzionale, gli stessi che ha richiamato il prelato rivolgendosi ai tanti sindaci in fascia tricolore presenti, esortati a perseguire sempre l’interesse comune. Alcuni di loro hanno preso la parola «Siamo onorati di aver lavorato insieme ad Adele - ha detto il presidente dell'Unione del Guilcer, Alessandro Defrassu -. Amava molto il suo paese, ma sapeva bene quale fosse la forza dell'impegno comune».

«Eri altruista e battagliera, con te perdiamo una compagna, un sindaco e soprattutto una grande donna. Buon viaggio Adele, veglia su di noi», ha detto commossa la vicesindaco Antonella Barranca.

Poi è iniziato l'ultimo pellegrinaggio di Adele Virdis, accompagnata dai familiari, dai compaesani e da tanti forestieri, dalle autorità religiose, militari, dagli amministratori con i gonfaloni, ex sindaci, confraternite e associazioni.

Maria Antonietta Cossu

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