Aidomaggiore, triste addio alla sindaca
La morte di Adele Virdis ha suscitato dolore e commozione. Due giorni di lutto cittadino
AIDOMAGGIORE. Se n’è andata in punta di piedi, con la discrezione e la compostezza che ne avevano caratterizzato l’esistenza, ma la sua prematura scomparsa ha destabilizzato un'’intera comunità. Adele Virdis, sindaco di Aidomaggiore, è morta ieri mattina all’ospedale di Nuoro. Da poco le era stato diagnosticato un tumore. Le condizioni della donna si erano aggravate improvvisamente martedì e dopo il ricovero la situazione è precipitata. Un epilogo rapido e inaspettato che nel paesino di appena 470 abitanti ha spiazzato e commosso tutti.
L’amministrazione civica ha proclamato due giorni di lutto cittadino. La camera ardente sarà allestita nella sede di Hymnos, dove la salma sarà trasferita in tarda mattinata. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle tre e mezza nella parrocchia di Santa Maria delle Palme.
La morte della giovane sindaca, rieletta per la seconda volta nel 2015, ha destato grande commozione tra i concittadini e i colleghi dei paesi vicini con cui negli ultimi sette anni ha condiviso i problemi e le aspettative di crescita del territorio. Chi ha conosciuto Adele Virdis la descrive come una persona disponibile, sempre pronta a raccogliere le richieste d’aiuto e a investire tutte le energie personali nel tentativo di trovare soluzioni.
Così la dipingono i concittadini e allo stesso modo ne parlano gli amministratori che hanno lavorato al suo fianco. «Adele si è dedicata totalmente alla sua comunità - ha detto Giuseppino Canu, consigliere comunale nella precedente consiliatura e medico del paese -. La sua idea era di fare di Aidomaggiore un paese visibile, di dare opportunità a tutti. Purtroppo non ha avuto il tempo di portare a termine il suo lavoro».
Toccherà alla vicesindaca, Antonella Barranca, raccoglierne l’eredità politica e dare gambe alle idee, ma questi sono i giorni del cordoglio e del ricordo: «Aveva tanti progetti per questo piccolo paese, voleva farlo conoscere oltre i suoi confini - ha raccontato Antonella Barranca -. Ha sempre cercato di svolgere il mandato con serenità e tranquillità e questo stesso spirito ha voluto portare dentro il Comune, sia con gli amministratori che con i dipendenti. Adele ha sempre voluto condividere tutte le decisioni con noi, cercato e offerto collaborazione prediligendo con tutti la via del dialogo e del rispetto. Era una bravissima persona, se c'era qualcuno in difficoltà era pronta ad aiutarlo, specie chi aveva più bisogno».
Maria Antonietta Cossu