La Nuova Sardegna

Oristano

Alberghi al completo nei giorni della Sartiglia

di Roberto Petretto
Alberghi al completo nei giorni della Sartiglia

I dati del Servizio attività turistiche sulle presenze di ospiti nel 2015 e 2016 Numeri record dal sabato al martedì, ma anche durante tutta la settimana

24 febbraio 2017
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ORISTANO. Un mantra che si sente da diversi decenni: «la Sartiglia è un appetibile prodotto turistico». Con la chimera di riempire alberghi e ristoranti, possibilmente non solo nei giorni della giostra, amministrazioni pubbliche e organizzatori di vario livello si sono prodigati negli anni. L’obiettivo? Vendere il “prodotto Sartiglia”. Qualche edizione fa vennero anche proposti dei “pacchetti” , commercializzati attraverso le agenzie di viaggio. Cosa è rimasto di tutto questo seminare, di tutto questo promuovere attraverso gemellaggi, fiere, web, tv, giornali?

E guardare i dati elaborati dal Servizio attività turistiche della Provincia (che in parte ha assorbito i vecchi Ept, Enti provinciali per il turismo) i risultati ci sarebbero.

Se si prendono in esame i giorni clou del carnevale, ovvero quelli che vanno dal sabato sino al martedì grasso e li si confrontano con quelli del resto del mese, si nota una vera impennata di arrivi e presenze nelle strutture ricettive del Comune.

Nel 2016 la media di presenze durante il mese di febbraio è stata di 130. Dal sabato 6 febbraio a martedì 9 si è balzati a 450. In molti casi non si è trattato di una presenza mordi e fuggi. I numeri, infatti, si sono mantenuti buoni per tutta la settimana di carnevale (dal giovedì grasso al mercoledì delle ceneri), con una presenza media di 304.

Quest’anno il carnevale arriva anche più tardi con giornate più lunghe e condizioni meteo potenzialmente migliori. Quindi i turisti potrebbero essere ancora più invogliati a programmare un soggiorno a Oristano, confidando in giornate più gradevoli.

Il dato del 2016 è in crescita rispetto a quello dell’anno precedente in cui la media di presenze nei quattro giorni clou fu di 425, quella nell’intera settimana di carnevale fu di 304 (uguale a quella del 2016) e la media del restante periodo di febbraio di 125. Insomma, anche limitandosi ai dati della città, il beneficio per gli operatori del settore turistico c’è ed è evidente.

Da dove arrivano i turisti? Ci sono molti sardi, ovviamente. Tanti arrivano dalla penisola, ma la Sartiglia è sempre più internazionale. Sono annunciati ospiti provenienti da Israele, Turchia, Giappone e da numerosi paesi d'Europa.

Confermati anche quest’anno i gemellaggi con Ciutadella de Menorca e Sinj. Anche quest'anno una delegazione croata sarà presente in città per assistere alla Sartiglia. Saranno presenti anche tre cavalieri, tre scudieri a piedi e 1 tamburino che sfileranno in va Duomo insieme al corteo della Sartiglia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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